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11 Febbraio 2023 - 10:26
NAPOLI. In Campania, con l’inflazione galoppante, continuano a calare i consumi delle famiglie e gli introiti delle attività commerciali. Il quadro è allarmante: lo denuncia Confesercenti Campania che prevede per l’anno in corso una «crescita effimera e una diminuzione dei consumi». Le cause? Non solo il caro bollette ma anche il caro carburanti e la speculazione che stanno mettendo in difficoltà il commercio e, soprattutto, i negozi di vicinato.
IL CALO DEI CONSUMI. Secondo Confesercenti Campania, infatti, se la stima di spesa mensile familiare per i nuclei della regione è la quart’ultima d’Italia (con 1.990 euro di media,) per il 2023 l’aumento delle spese per ogni singola famiglia campana al mese sarà di 164,13 euro, che diventano 1.969,59 all’anno. Con un calo dei consumi, rispetto al 2019 (anno di riferimento pre-pandemico) di 68 euro per famiglia. L’aumento è infatti considerevole: le famiglie in Campania sono oltre 2 milioni e 190mila, per un aumento mensile, dunque, di quasi 360 milioni rispetto al 2022.
BOLLETTE, CARBURANTI E MUTUI. Aumenti che valgono anche per le imprese campane e derivano da tre voci, in particolare: aumento delle bollette (per circa 164 milioni complessivi al mese), del costo del carburante (per circa 175 milioni di euro al mese) e degli interessi sui mutui contratti (circa 20 milioni). «Oltre a subire il peso del caro energia e del caro petrolio - commenta Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania e vicepresidente nazionale con delega al Sud - bisogna far fronte anche al caro interessi delle banche». Per non dire del caro bollette, che «pesa troppo su famiglie e imprese campane».
ABBIGLIAMENTO IL SETTORE PIÙ COLPITO. Tutto questo ricade «specialmente sulle attività di vicinato. Il settore maggiormente colpito è l’abbigliamento - spiega Schiavo -. Le famiglie rinunciano a comprare una maglietta o un pantalone in più perché obbligate a spendere meno. Tutte le aziende che trattano prodotti non di prima necessità risultano travolte da questa situazione in Campania. C’è un crollo generale dei consumi che trova ampio riscontro nei numeri nella nostra regione». Da qui la necessità di un cambio di passo deciso: «Urgono innanzitutto il taglio delle bollette e un sostegno alle imprese che sono in difficoltà con il pagamento dei mutui».
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