Tutte le novità
11 Febbraio 2023 - 10:40
NAPOLI. Sempre più complicato capirci qualcosa nel caos dei trasporti a Napoli. Tra controllori ministeriali che non vogliono fare il turno di notte durante i collaudi, vertenze sindacali che appaiono e poi scompaiono, a farne le spese è solo la città. Alla quale mettono la ciliegina sulla torta martedì, giorno di San Valentino, che rischia di diventare il giorno dell’insofferenza per un nuovo stop della Linea 1 della metropolitana per consentire “lo svolgimento di prove tecniche su materiale rotabile”. La circolazione dei treni sarà sospesa sull'intera tratta Piscinola-Garibaldi per quasi 8 ore, dalle ore 9.15 alle 16.55. Alla luce del nuovo stop l’intervento di Alfonso Langella, segretario generale Campania Cisl Trasporti, a Radio Club 91, diventa ancora più massiccio: «Non ci sono vertenze sindacali in corso, sul tema dei collaudi dei nuovi treni della Linea 1 della metropolitana. Il problema è che c'è una sola persona, un solo controllore, in grado di svolgere questo tipo di attività. Il suo contratto non prevede il turno di notte e lui non lo fa. È il singolo in sé, con potere contrattuale elevato, che può decidere una cosa del genere. I treni li guidano i lavoratori Anm, lo fanno di notte tranquillamente. Il controllore, invece, ha difficoltà a fare gli orari notturni e ha chiesto di farli nell'orario di ufficio. E questo blocca la metropolitana in alcuni giorni». Anche il sottosegretario ai Trasporti, Tullio Ferrante, ha detto che sta avendo contatti costanti «con Ansfisa fino a ieri sera mi ha confermato che c’è un problema di agitazione sindacale. Non ho contezza, al momento, del numero preciso di tecnici destinati al collaudo della linea. Ma approfondirò». Parole che hanno riacceso la querelle soprattutto alla luce dei recenti, e meno recenti, disagi che sta creando il servizio. E il caos aumenta. Nino Simeone, presidente commissione consiliare Mobilità va invece diritto al nocciolo e annuncia che interpellerà direttamente il ministro dei Trasporti per chiedergli un suo intervento diretto sulla questione “collaudi Ansfisa” dei nuovi treni Anm, già fermi da mesi in deposito. Una richiesta inviata e protocollata già ieri con la quale ha sollecitato il ministro ad un intervento diretto sulle drammatiche ripercussioni che si stanno avendo in città. Simeone chiede spiegazioni circa «l’Agenzia ministeriale, che ha il compito di effettuare i necessari collaudi sui nuovi convogli della Linea 1 della Metropolitana di Napoli prima della loro immissione in funzione, è impegnata “in un’intensa trattativa sindacale” e, pertanto, la presenza dei tecnici ministeriali è garantita solo in orario diurno. La paradossale conseguenza di tale situazione è che l’Anm si è vista costretta a sospendere la circolazione dei treni con ripercussioni facili da immaginare in una città dove la metro viene usata in media da circa 300mila persone ogni giorno».
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo