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11 Febbraio 2023 - 11:25
NAPOLI. Lo spaccio di droga a Scampia sembra essere ormai tornato a pieno regime, o quasi, e la conferma arriva dall’ennesima operazione messa a segno dalle forze dell’ordine. A entrare in azione sono stati stavolta gli agenti del commissariato di Scampia, che giovedì mattina, durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno notato in via Eugenio Colorni, strada in cui ricade il Lotto P, una delle roccaforti della Vanella Grassi, un’auto con a bordo un uomo che, dopo essere sceso dal veicolo, è entrato in un box da cui ha prelevato qualcosa per poi consegnarlo ad una persona a bordo di uno scooter; quest’ultima si è poi allontanata velocemente. Gli operatori hanno bloccato l’uomo sempre in via Colorni e hanno controllato il box dove hanno rinvenuto, in un frigorifero, 445 cilindretti con circa 414 grammi di eroina, 52 bustine contenenti circa 17 grammi della stessa sostanza, 112 bustine contenenti circa 43 grammi di cocaina, 13 cilindretti del peso di circa 9 grammi della stessa sostanza e 126 euro. Fabio Contini, 21enne di Scampia già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane pusher già di recente era suo malgrado balzato alla ribalta della cronaca locale. Nel dicembre del 2021 Contino è stato infatti ferito a colpi di pistola in un agguato dai contorni ancora oggi misteriosi. Si era presentato con mezzi propri al pronto soccorso dell’ospedale Cto, in viale Colli Aminei, per una ferita d’arma da fuoco al ginocchio destro e aveva raccontato di essere stato colpito da un proiettile nel corso di una tentata rapina a sant’Antimo, ma non ha saputo indicarne la via in cui sarebbe avvenuta l’imboscata. «Non abito da quelle parti e non conosco le strade», ha riferito prima ai medici della struttura sanitaria poi ai carabinieri della compagnia Vomero incaricati delle indagini. Gli investigatori da subito non hanno escluso alcuna pista, compresa quella dell’agguato mascherato da aggressione armata nell’ambito della microcriminalità. Fabio Contino, già all’epoca conosciuto dalle forze dell’ordine, non sarebbe affiliato però a nessun clan di camorra. Abita in viale della Resistenza a Scampia, zona contesa durante la terza faida di camorra tra gli Abbinante e la Vanella Grassi e ancora oggi sotto l’influenza dei due gruppi organizzati. Il giovane potrebbe perciò aver incrociato durante la vita giornaliera personaggi legati ad essi ed essere finito per qualche motivo nel loro mirino. Fabio Contini venerdì sera aveva raggiunto Sant’Antimo da Scampia e sulla strada del ritorno è incappato nei malviventi che hanno cercato di portargli via soldi e oggetti di valore. Lui ha reagito e per vendetta uno degli assalitori gli ha sparato al ginocchio con la pistola che aveva in mano per intimorirlo. Il 21enne si è accasciato mentre i rapinatori, presumibilmente in due, si allontanavano a tutto gas nell’oscurità. Accompagnato da un amico, Contino è arrivato al Cto, dove si sono precipitati i carabinieri della compagnia Vomero appena i medici turno al pronto soccorso li hanno avvisati. Un raid ancora irrisolto.
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