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17 Febbraio 2023 - 17:25
L’ingegnere Marconi, amministratore unico dell’azienda: ««Contiamo di arrivare intorno ai 20 milioni con una crescita di un altro 20%»
PROCIDA. Punta a crescere. Si chiama “Marinedi” ed è il più grande network di porti turistici in Italia che attualmente ne gestisce quattordici con 5.450 posti barca. L’obiettivo è arrivare a venticinque porti entro il 2026 investendo circa 20 milioni di euro. L’ingegnere Marconi, amministratore unico dell’azienda, lo racconta al Sole24ore e afferma: «Contiamo di arrivare intorno ai 20 milioni con una crescita di un altro 20%. Stiamo intercettando la ripresa della domanda domestica, che si è manifestata in modo deciso durante il Covid, ma registriamo anche il ritorno ai livelli precovid di quella estera, che incide, però, maggiormente su contratti di durata media o breve e, comunque, inferiore ad un anno. La svolta è arrivata nel 2013, quando abbiamo acquisito sette marine da Italia Navigando, società di Invitalia che aveva deciso di chiudere quel settore. Poi ne abbiamo acquisite altre. L’idea è di creare una rete di porti non troppo lontani gli uni dagli altri, per offrire agli armatori ormeggi e servizi col medesimo standard di qualità. A nostro parere si deve partire dal centro Italia per irradiarsi nei quattro punti cardinali ma riteniamo che il Sud Italia e il Nord Africa avranno grandi sviluppi nei prossimi anni; stiamo quindi orientando verso il Mare di Sicilia le nostre acquisizioni. Contiamo di arrivare ad una crescita di un altro 20%. I prime due porti che si aggiungeranno ai 14 del network, e con cui le trattative sono ormai molto avanzate, sono Marina di Salina nelle Eolie e Biserta, in Tunisia. Poi si aggiungeranno gli altri, da qui al 2026: quattro in Sicilia, tre in Nordafrica, uno in Nord Adriatico e uno nel Tirreno».
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