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18 Febbraio 2023 - 17:15
NAPOLI. La paranza di rapinarolex in trasferta a Milano ammette gli addebiti, ma il gip del tribunale di Monza non fa sconti e ne conferma la permanenza in carcere. Arrestati tre giorni fa con un rocambolesco blitz messo a segno dalla Squadra mobile meneghina, i quartierani Antonio Forte (nella foto a sinistra), Vittorio Sorriente (nella foto al centro) e Antonio Pipolo ieri mattina si sono presentati davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia. I giovani banditi hanno deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere, ma hanno reso una stringata dichiarazione spontanea con la quale hanno ammesso le proprie responsabilità in ordine alla tentata rapina ai danni del procuratore sportivo Andrea Riso. Il gip di Monza ha poi dichiarato la propria incompetenza territoriale e trasmesso il fasciolo al tribunale di Milano. La tentata rapina ai danni di Riso potrebbe essere in realtà soltanto la punta dell’iceberg. Grazie a un blitz-lampo messo a segno dalla Squadra mobile di Milano sono finiti in manette i trasfertisti Antonio Forte, figlio del più noto Salvatore Forte “’o Dudù”, Vittorio Sorriente e Antonio Pipolo, tutti giovanissimi dalle fedine penali non proprio immacolate e tutti provenienti dai Quartieri Spagnoli. Gli inquirenti che stanno lavorando al caso ipotizzano che la paranza possa essersi resa protagonista anche di altri colpi e che possa essere stata assistita da almeno un altro complice. Si tratta al momento - è bene precisarlo - di una mera supposizione investigativa, supportata tuttavia dal recente “fermo” di un altro giovanissimo. Pochi giorni prima della cattura della gang capeggiata dal rampollo Antonio Forte, figlio del ras Salvatore Forte “’o Dudù”, la polizia stradale, su imbeccata della Squadra mobile di Milano, ha infatti bloccato al casello autostradale di Caserta Nord un altro sospettato. Gli agenti hanno sottoposto a un accurato controllo Matteo Cammarota, altro ventenne dei Quartieri Spagnoli con alle spalle qualche guaio giudiziario. Perquisita la vettura, i poliziotti hanno scoperto un Rolex che presentava il cinturino strappato e l’hanno denunciato per ricettazione.
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