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19 Febbraio 2023 - 12:54
«Quello che è accaduto questa notte è inaccettabile, ed è inaccettabile che chi dovrebbe intervenire con risolutezza non lo faccia. Servono processi immediati e pene esemplari a carico di chi si macchia di questi reati. Siamo solidali con il nostro personale che ha dovuto subire l'ennesima aggressione e che, nonostante tutto, non ha smesso di dimostrare abnegazione e professionalità". Così il direttore generale dell'Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva, commentando l'aggressione nel pronto soccorso dell'ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli ai danni di due infermieri, un uomo e una donna, che "nonostante quanto accaduto hanno continuato ad aiutare i colleghi rimasti in servizio, i quali hanno dovuto poi assistere un uomo raggiunto da colpi di arma da fuoco, oltre a tutti gli altri pazienti".
Il fatto è accaduto, sottolinea l'Asl in una nota, "nonostante in pronto soccorso fossero già presenti uomini dell'Arma dei Carabinieri". Secondo Verdoliva, "prima ancora di pensare di avere presidi delle forze dell'ordine in ospedale è necessario che il legislatore persegua con determinazione la violenza a carico degli operatori della sanità nell'esercizio delle proprie funzioni. E necessario che si intervenga in analogia a come lo si è giustamente fatto nei confronti della violenza contro le donne. Serve certezza della pena con processi rapidi e condanne esemplari, altrimenti questi 'animali' continueranno ad imperversare nei nostri ospedali con il rischio che, prima o poi, ci si trovi a piangere un morto".
Verdoliva ricorda che "da anni l'Asl Napoli 1 Centro, e non solo, è impegnata in una battaglia di civiltà che dovrebbe riguardare tutti. Nessuno escluso. Che siano proiettili, pugni, schiaffi o insulti, ogni colpo è un colpo che alla fine si ritorce contro tutta la collettività. Solitamente si dice 'continuiamo a lavorare a testa bassa', io invece dico che continuiamo a lavorare tutti insieme 'a testa alta', continuando a onorare il nostro motto 'una squadra al lavoro per garantire salute'. Una parte della popolazione si sente al di sopra della legge, c'è un senso di impunità, ed è su questo aspetto che bisogna assolutamente lavorare. Facciamo in modo che medici e infermieri siano eroi solo per il fatto di salvare vite umane, non per aver sacrificato la propria", conclude il dg dell'Asl Napoli 1 Centro.
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