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20 Febbraio 2023 - 08:41
Un artista unico. Attore, regista, comico dall’ironia sottile, un poeta dei sentimenti che è simbolo di Napoli nel mondo. I 70 anni di Massimo Troisi sono l’occasione per riscoprirlo e ricordarlo al tempo stesso, perché dalla “Smorfia” a “Non ci resta che piangere” al “Postino”, i suoi capolavori sono eterni. Ieri avrebbe compiuto 70 anni se un “cuore matto” non lo avesse portato via per sempre quella maledetta notte del 4 giugno 1994.
LA LAUREA ALLA MEMORIA. Da Napoli alla sua San Giorgio a Cremano sono tantissime le iniziative per ricordarlo e celebrarne il “compleanno”. Oggi l’Università degli Studi di Napoli Federico II gli conferirà la laurea magistrale honoris causa alla memoria in “Discipline della Musica e dello Spettacolo. Storia e Teoria”. Alle 11, nel Complesso dei Santi Marcellino e Festo, a Napoli, gli sarà tributato il riconoscimento da tutta la comunità accademica «per la sua straordinaria capacità di comunicare, ambasciatore di una napoletanità lieve e profonda, ironica e carica di valori, consapevole e mai banalmente stereotipata», afferma il rettore della Federico II Matteo Lorito.
I TESTIMONI: DA DECARO AD ARBORE, DA ARENA A GIULIANA DE SIO. Ci saranno le testimonianze di persone che hanno condiviso con Massimo percorsi professionali e rapporti di amicizia. Tutti hanno accettato con affetto e commozione di portare il loro contributo a sostegno della decisione dell’Ateneo federiciano, sollecitata da Enzo Decaro, di conferire il riconoscimento all’uomo e all’artista Troisi. La cerimonia sarà introdotta dagli interventi del rettore Lorito e di Andrea Mazzucchi, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici. Terrà la Laudatio Academica dell’artista Anna Masecchia, coordinatrice del corso di laurea magistrale in “Discipline della Musica e dello Spettacolo. Storia e Teoria". Saranno presenti Enzo Decaro e Anna Pavignano. Non mancherà Lello Arena. mentre porteranno in video le loro testimonianze Renzo Arbore, Giuliana De Sio, Vincenzo Mollica e Carlo Verdone.
IL MESSAGGIO DI DE LUCA. Anche il governatore campano, Vincenzo De Luca, ha voluto ricordare Troisi, affermando che «è stato, insieme a Pino Daniele, un testimone straordinario della cultura napoletana densa di umanità, ironia, poesia e solidarietà».
LA FESTA IN PIAZZA. E in onore di Massimo ieri mattina centinaia di persone hanno partecipato all’evento organizzato dal deputato Francesco Emilio Borrelli, dal conduttore de “La Radiazza” Gianni Simioli e da Massimiliano Rosati del Gambrinus, in piazza Trieste e Trento.
UN DOLCE “ABBRACCIO”. Per l’occasione è stato distribuito gratuitamente un dolce realizzato appositamente in memoria del grande artista dal Gambrinus dal nome “Abbraccio”. È stata realizzata anche una vignetta dedicata alla giornata, ideata dall’artista Luca Carnevale. E in onore del nome di questo dolce a lui dedicato, i presenti si sono materialmente abbracciati per ricordare l’artista.
«AVEVA BISOGNO DEL CALORE UMANO». «Gli piaceva abbracciare le persone. Aveva bisogno del calore umano», ha detto Alfredo Cozzolino, vecchio amico di Massimo Troisi, spiegando così la provenienza del nome del dolce a lui dedicato. «Massimo dovrebbe essere una costante per chi vive in questo territorio. Pensate quanto ancora avrebbe potuto raccontare di Napoli», hanno detto Simioli e Borrelli. Presenti all’evento, tra gli altri, anche l’attrice Cloris Brosca, Gerardo Ferrara che fu contro figura di Troisi ne “il postino”, il regista Alessandro Bencivenga e il vicesindaco di San Giorgio a Cremano Pietro De Martino.
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