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Turismo, Napoli si prepara all'assalto di Pasqua

Turismo, Napoli si prepara all'assalto di Pasqua

Pasqua è alle porte, si attende un nuovo boom di arrivi e presenze di visitatori a Napoli e in Campania. Lo stile di vita, la vivacità e la storia che affiorano da ogni angolo del centro antico, il patrimonio culturale ed artistico: sono questi i fattori che faranno ancora da traino al turismo di qualità nel capoluogo regionale, facendone un brand specifico come “posto dove bisogno andare”. Un brand oggi posizionato al 6° posto in Italia capace di creare un valore aggiunto pari a 1,36 miliardi di euro, alle spalle di Roma saldamente in testa con 7,65miliardi, Milano, Venezia, Firenze e Rimini, ma in grado di migliorare, come rileva il ranking su dati Istat di Sociometrica presentato ieri alla Stazione marittima nel corso di HospitalitySud, salone per gli operatori e i professionisti del mondo dell’ospitalità, ideato e diretto da Ugo Picarelli. Tra le prime venti destinazioni italiane per ricchezza economica del territorio figura anche Sorrento (17esima con 678 milioni) che traina le altre località turistiche balneari della Campania per le bellezze paesaggistiche e la dotazione alberghiera. Soprattutto Napoli, ha rilevato Antonio Preiti, direttore della società di consulenza, con il suo bacino di mercato culturale ed artistico consolidato può salire la graduatoria di qualche gradino, rappresentando un hub turistico con dinamiche di crescita della domanda più rapide anche in confronto della media nazionale. Un risultato che è segno oltre che di un’offerta di qualità, anche di politiche regionali e locali di promozione dell’offerta in grado di garantire al visitatore una destinazione turistica al passo con i gusti delle nuove generazioni. E da questo punto di vista Napoli è la città perfetta perché riesce a mantenere la sua originalità, come ha affermato l’assessore comunale al Turismo, Teresa Armato, nel corso dei lavori di HospitalitySud. «Il turismo è la nostra risorsa da salvaguardare per valorizzare l'intero indotto produttivo della città fatto di imprenditori dell'accoglienza, di artigiani e di giovani che intendono formarsi e lavorare sul territorio proprio in questo settore. Tanto abbiamo fatto, e molto c’è da fare per migliorare i servizi e favorire sempre più la destagionalizzazione e l'offerta turistica di Napoli. La sinergia tra le associazioni di categoria, le istituzioni e i protagonisti dell'accoglienza è per noi pertanto indispensabile per dare nuova ricchezza economica in termini di valore aggiunto al territorio». L’assessore ha spiegato che il nuovo boom di arrivi e presenze in città previsto a Pasqua non troverà l’amministrazione impreparata. «Siamo impegnati su due fronti: quello concernente la programmazione di eventi culturali di grande spessore in collaborazione con le associazioni di categoria e dei tour operator e, non meno importante, sulla qualità dell’accoglienza. Che significa nuovi infopoint nei punti nevralgici della città, e nuovi giovani “tutor dei turisti”, così come avviato a Natale». Anche la Regione farà la sua parte. A sottolinearlo, l'assessore regionale al Turismo, Felice Casucci, che ha riproposto un patto generativo che metta insieme le capacità, le competenze, le realtà territoriali, i modelli turistici, con l’obiettivo di promuovere sempre più e meglio l’offerta turistica sui mercati nazionali ed internazionali, in uno spirito di coesione e di familiarità turistica, in grado di promuovere ricchezza anche a quei territori oggi esclusi dai grandi flussi.

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