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24 Febbraio 2023 - 09:21
Istituito un particolare dispositivo di traffico. Don Battaglia nel pomeriggio in preghiera al monastero al Duomo
NAPOLI. Il 24 febbraio 2022 l’esercito della Russia invase l’Ucraina. A distanza di un anno i bombardamenti continuano a seminare dolore e morte, e la guerra è ormai una presenza costante nella vita quotidiana della popolazione. Ma stiamo assistendo a una pericolosa escalation dei combattimenti con l’interessamento di altri paesi. Abbiamo tutti negli occhi le immagini delle distruzioni dei palazzi e degli ospedali, dei morti lasciati per strada, delle fosse comuni, dei bambini strappati alla loro infanzia. Mentre circa 7 milioni di persone hanno abbandonato il Paese.
COMUNITÀ DI SANT’EGIDIO. A distanza di un anno, la Comunità di Sant’Egidio, il Comune di Napoli e l’Arcidiocesi di Napoli hanno promosso una manifestazione per chiedere con forza che cessi ogni violenza e che l’Italia e l’Europa intera favoriscano iniziative di pace. L’iniziativa è rivolta in particolar modo alle scuole e ai giovani che non devono essere educati all’abitudine alla guerra e che in questi anni hanno mostrato grande attenzione al pericolo della distruzione del pianeta. L’appuntamento è per le 9,30, oggi, a piazza Dante dove ci saranno gli interventi del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e del vescovo ausiliare Gaetano Castello, oltre a Paola Cortellessa, rappresentante di Sant'Egidio. Da qui partirà un corteo che raggiungerà piazza Municipio dove giovani italiani, ucraini e afgani faranno sentire la loro voce e il loro grido di pace.
TUTTI IN CAMMINO. A loro si uniranno anche personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, come Maurizio De Giovanni, Marco Rossi Doria, Karina Samoylenko, Davide Scafa, Maria Luisa Iavarone, Patrizio Rispo, Marco Critelli, Manuel Ceruti, Antonio Guido, i ragazzi della band “Canta suona e cammina”, e numerosi altri che in queste ore si stanno aggiungendo. Alla manifestazione hanno aderito Cgil, Cisl, Uil, Unicef, Eip Italia, Adoc, Uniti aps , “Dateci le ali” associazione di solidarietà con l’Ucraina, Confederazione degli studenti Napoli, Udu Napoli, Associazione studenti ingegneria e informatica, 9 Scienze politiche, Msoi Napoli, Vivi Unina, L’università degli studenti Giurisprudenza. Napoli è una città di pace e da qui i giovani chiedono la pace per l’Ucraina e per il mondo intero, segnato da altri conflitti dimenticati.
GREENPEACE. Anche il gruppo napoletano di di Greenpeace ha aderito alla mobilitazione coordinata dalla rete Europe for Peace ma scenderanno in piazza domani a Scampia per chiedere un immediato cessate il fuoco e l’avvio di veri negoziati di pace.
L’ARCIVESCOVO BATTAGLIA. In occasione della ricorrenza del 24 febbraio l’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia si recherà in preghiera nella chiesa del Monastero di clausura delle Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento in piazza San Giuseppe dei Ruffi (via Duomo incrocio Donnaregina). Don Mimmo eleverà a Dio la preghiera “Perdonaci la guerra, Signore”, celebrando i Vespri con una speciale intenzione per la Pace. La preghiera è programmata per le ore 18 di oggi ed è aperta a quanti vogliono invocare la Pace come dono da chiedere a Dio.
IL DISPOSITIVO DI TRAFFICO. Ma le manifestazioni avranno anche un risvolto sociale e di ordine pubblico. Oggi saranno molte le persone che scenderanno in strada per percorrere il percorso stabilito in segno di supporto all’Ucraina e per tale motivo il Comune di Napoli ha attivato un dispositivo di traffico che prevede la chiusura al traffico veicolare del percorso da piazza Dante a piazza Municipio a partire dalle ore 9 del mattino fino a cessate esigenze.
PIAZZA GREMITA. "Bellissima partecipazione per una piazza che ricorda la nostra vicinanza al popolo ucraino, alla resistenza e all'integrità territoriale dell'Ucraina, ma anche chiede un percorso di pace perché i tempi oramai sono maturi per raggiungere una pace giusta e fare in modo che la voce delle armi venga sostituita dalla voce della diplomazia. E che finalmente si possa trovare una via d'uscita a un conflitto che sta costando tantissime vite umane, tantissime sofferenze e che deve finire". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, oggi in occasione della manifestazione a piazza Dante per lo stop alla guerra organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio, il Comune di Napoli e l'Arcidiocesi di Napoli. "Quello che più mi preoccupa - ha aggiunto - è una disunità dell'Europa. Noi abbiamo bisogno di un'Europa unita, forte con una posizione comune in politica estera e che sia protagonista anche di questo processo di pace. Mi auguro che l'Italia in questo sia in prima fila insieme ai paesi fondatori e che possiamo avere finalmente un'Europa forte che metta il proprio peso sulla soluzione di questo conflitto".
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