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Polizia municipale, allarme dei sindacati: pochi agenti, assunzioni non bastano

Polizia municipale, allarme dei sindacati: pochi agenti, assunzioni non bastano

NAPOLI. «Il confronto con l’amministrazione c’è, ma ha bisogno di più coraggio». Sono queste le parole di un sindacalista durante la riunione della commissione Polizia Municipale e legalità. Convocata per discutere della riorganizzazione del corpo che tutela ogni giorno la sicurezza urbana, la commissione, presieduta dal consigliere Pasquale Esposito, ha dovuto prendere atto di un quadro assolutamente preoccupante.«Fateci lavorare con dignità, non si devono vendere diritti per favori. Gli agenti della polizia municipale devono rimanere fuori dalle dinamiche sindacali e politiche». Sentendoli tutti, i sindacalisti, emerge che a mancare, quindi, non è solo il coraggio. Le criticità esposte sono state numerose, alcune di queste sono ataviche altre insospettabili. Ma andiamo con ordine.

«SIAMO SOTTO ORGANICO». I rappresentanti sindacali della Polizia Locale, sotto le bandiere di Cgil Cisl, Uil e Csa hanno fatto fronte comune sulle istanze presentate ai consiglieri, concordi nelle problematiche lo sono stati anche nelle proposte risolutive: riorganizzazione del corpo e nuovo regolamento. Da quanto emerso, i 1200 agenti a disposizione hanno un sovraccarico di lavoro che, a causa di carenza di assunzioni, pensionamenti, aumento dei compiti, mancanza di fondi e mezzi, è triplicato e l’annunciato rafforzamento dell’organico con 250 unità, attualmente sotto concorso, risulta per i sindacalisti del tutto insufficiente. E poi ci sono i problemi organizzitivi che ricadono anche sulla vita privata dei lavoratori. Quando si parla di: «ferie revocate anche due giorni prima, visite mediche inadeguate per il tipo di lavoro eseguito, fatiscenza dei locali delle unità operative, mancata programmazione dei turni di lavoro, pettorine assegnate come divise ed agenti avanti con l’età a svolgere ancora ruoli operativi», è evidente che qualcosa va fatto.

IL REGOLAMENTO. «Come commissione competente in materia di regolamenti, ci attiveremo per un tavolo che coinvolga gli assessori competenti e le rappresentanze sindacali per riformulare il testo del Regolamento della Polizia municipale. Bisogna arrivare in consiglio con una proposta condivisa. Indispensabile è garantire il benessere dei lavoratori» è quanto anticipa il presidente Eposito.

IL CASO CALCIO NAPOLI. Ma se tra sindacalisti ed amministrazione si respira aria di collaborazione, bisognerà vedere quale aria tirerà tra amministrazione e la società Calcio Napoli, quando si dovrà intervenire su un’ulteriore criticità: quella della gestione dell’ordine pubblico durante le partite degli Azzurri. «Durante le partite del Napoli, oltre il 60% dei vigili in servizio è assorbito dallo stadio. Le partite assorbono un impegno forte, ma devono esserci anche altre priorità perché la città, durante questi eventi, rimane scoperta. Nelle altre città questo servizio viene affidato ai privati» denunciano i sindacalisti. La consigliera Iris Savastano non ci gira intorno: «Bisogna gestire questa problematica, anche attuando una convenzione con il Calcio Napoli. La città non può rimanere scoperta».

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