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26 Febbraio 2023 - 07:30
NAPOLI. Piano viabilità per Napoli che ospita la Half Marathon. Facendo i debiti scongiuri per l’allerta meteo e le condizioni che non dovrebbero essere proibitive ma certo non ci si aspetta una giornata “facile”, dalle ore 8,30 alle ore 13,30 sono stati disposti alcuni divieti di circolazione in viale Kennedy, via Giulio Cesare, galleria Laziale, via Caracciolo, via Partenope, via Nazario Sauro, via Acton, via Cristoforo Colombo, via Marina, via Vespucci, Ponte della Maddalena, via Alessandro Volta, via Marchese Campodisola, piazza Bovio, corso Umberto I, giro di boa in via Egiziaca a Forcella, e percorso all’inverso. Partenza e arrivo alla mostra d’Oltremare per gli oltre seimila partecipanti, per una gara come ce ne sono tante nel calendario Fidal a percorso su cui lo scorso anno è stato siglato da Yeman Crippa il record italiano sulla mezza maratona. La curva della Napoli city Half marathon, in programma oggi, è tutta in crescita grazie a un progetto imprenditoriale che vede una serie di obiettivi e step da raggiungere e promette nel prossimo triennio un impatto sull'economia cittadina di 25,6 milioni di euro con la creazione di 411 posti di lavoro, il raggiungimento di risultati sportivi e lo sbarco all'ombra del Vesuvio di un evento collaudatissimo come la Deejay Ten, che si terrà a settembre. Dietro tutto questo c'è la Napoli Running Asd guidata da Carlo Capalbo, presidente di RunCzech. «Abbiamo fatto un patto triennale con Comune, Regione, Fidal: oltre all'aspetto economico, dal 2024 al 2026 ci proponiamo di portare a correre a Napoli 30mila persone, di cui il 40% dall'estero, il 35% da fuori regione, il 25% campani, quindi 8mila il prossimo anno, 9mila quello dopo, 11mila nel 2026». Si punta dunque a inserire Napoli tra i primi dieci eventi d'Europa, pienamente inserita in un circuito internazionale. L'investimento è di meno di 500mila euro per i tre eventi di Napoli Running, che insieme alla “mezza” organizza la Sorrento Positano a dicembre e la “Bosco in Rosa”. Circa 80mila euro servono per portare i top runner, tra ingaggi e premi: «Quest'anno abbiamo atleti mai arrivati in Italia come Muktar. Io sono napoletano, ho vissuto fuori per 35 anni e con la mia società ho portato a correre 166mila persone l'anno, fino al 2019. A un certo punto ho deciso di restituire a Napoli quello che mi aveva dato, e abbiamo comprato i diritti della mezza maratona. All'inizio è stato difficile - ricorda Capalbo - ma abbiamo persistito e continuato a lavorare, anche quando la pandemia ci ha tagliato le gambe. Nel 2019 avevamo 7.500 iscritti, nel 2020 ce ne erano 6.800. Quest'anno siamo a poco meno di 6mila persone». Accanto alla mezza ci sono altri eventi nel weekend, come la family run di ieri e le attività all'expo, aperto alla mostra d'Oltremare.
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