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01 Marzo 2023 - 08:49
Agguato in via Adriano, Pietro Marasco centrato da un colpo alla schiena
Una vendetta trasversale nell’ambito della guerra, cominciata a Pasqua dell’anno scorso e proseguita a fasi alterne, tra i due clan che gestiscono gli affari illeciti a Soccavo. Ieri sera è stato ferito alla schiena, nel corso di un agguato mirato a uccidere, il 39enne Pietro Marasco: noto alle forze dell’ordine, nessuna denuncia a carico per camorra, cugino del più noto Angelo Marasco detto “Giovannone”, legato ai Vigilia. Il che porterebbe i carabinieri della compagnia Bagnoli, che conducono le indagini, verso la pista Grimaldi. I quali avrebbero subito un’intimidazione nella mattinata nella zona di via Paisiello: una sparatoria, probabilmente a salve visto che non sono stati trovati bossoli. Dunque, almeno a giudicare da fatti concreti e voci di strada, potrebbero essersi riaperte le ostilità tra i Grimaldi con basi a Soccavo storica e i Vigilia di vicinale Palazziello, un tempo ormai lontano sotto la stessa bandiera del boss Ciro Grimaldi “Settirò”. Nessun investigatore, nonostante la tregua durata molto tempo, ha mai creduto a una vera pax: gli omicidi dell’estate 2022 difficilmente saranno dimenticati, anche se in nome degli affari la criminalità organizzata ci ha abituati a sorpresa anche più grandi. In ogni caso saranno gli sviluppi investigatori a confermare o meno la tesi che finora ha preso consistenza. Pietro Marasco si trovava in via Adriano nel rione Traiano quando gli si sono avvicinati 2 sicari su uno scooter, uno dei quali ha estratto una pistola e ha mirato ad altezza d’uomo. Il 39enne (nato l’8 dicembre 1983) sarebbe però riuscito con grande agilità ad allontanarsi quel tanto che è bastato per evitare di essere centrato da altri proiettili. Uno solo lo ha ferito alla schiena mentre fuggiva e per questo alle 18,0 circa è giunto al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo, accompagnato da alcuni conoscenti che poi si sono allontanati. Se l’è cavata bene: polmoni e altri organi vitali sono rimasti intatti e l’uomo non è in pericolo di vita. Era stato scarcerato a inizio anno: l’ultimo arresto riguarda il mancato rientro in un istituto penitenziario al termine della licenza straordinaria per Covid a fine anno essendo in regime di semi libertà. Ma giudicato con rito direttissimo, è stato assolto ed è tornato libero. Come abitazione si è trasferito da un po’ in via Evangelista Torricelli a Pianura, zona dei Carillo-Perfetto ma con un avamposto dei Calone-Esposito Marsicano, e qualche investigatore non esclude un possibile collegamento tra il suo ferimento e la guerra. Ma è una pista meno battuta di quella di Soccavo. Gli investigatori ipotizzano una ripresa delle tensioni culminate in due agguato mortali. Pietro Marasco è cugino di Angelo Marasco detto “Giovannone”, esponente di punta dei Vigilia, indicato quando nel 2017 fu arrestato come un fedelissimo al punto da avere un tatuaggio dedicato al ras Pasquale Vigilia, alias “Lino’o nir”. Ma il 39enne non ha mai partecipato alla guerra di camorra ed ecco perché si ipotizza la vendetta trasversale.
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