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Metropolitan, appello per il vincolo d’uso

Metropolitan, appello per il vincolo d’uso

NAPOLI. «La decisione di chiudere il cinema Metropolitan per far posto all’ennesimo centro commerciale conferma la crisi del settore, come più volte denunciato». Gianluca Daniele, segretario generale Slc Cgil Napoli e Campania, sintetizza così la situazione dopo le notizie relative alla chiusura dello storico multisala di Chiaia: «Rappresenta una grave perdita per la cultura della nostra città. Credo che il sindaco Manfredi debba intervenire al più presto per provare ad individuare una soluzione che scongiuri questa possibilità». Gennaro Capodanno, presidente del comitato Valori Collinari, indica come strada da seguire quella già seguita per il teatro Trianon, ovvero il vincolo della destinazione d’uso. Contestualmente Capodanno ha lanciato una petizione online indirizzata al ministro per la Cultura, Gennaro Sangiuliano, al presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca e al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, affinché, ciascuno di essi, nell'ambito delle rispettive competenze, metta in campo tutte le iniziative opportune e necessarie per scongiurare il rischio la scomparsa del cinema Metropolitan. A pochi chilometri di distanza un altros torico cinema l’Empire ha ceduto alle lusinghe del mercato e presto verrà trasformato in un supermercato. Con la procedura del vincolo di destinazione d'uso - ricorda Capodanno -, «che, per analoghi motivi fu già adottata alla fine dell'anno 2014 per salvare il teatro Trianon». Anche in quella circostanza si temeva che l'antico teatro partenopeo potesse essere trasformato in un supermercato o in una sala bingo o in un garage. La procedura per il vincolo di destinazione d'uso blocca ogni possibilità di trasformazione». In pratica il Metropolitan può anche chiudere ed essere venduto ma resterà un cinema. «A mio avviso - aggiunge Capodanno -, il cinema Metropolitan, per le sue caratteristiche e per la sua storia, avendo peraltro superato i 70 anni di vita, dal momento che vide la luce nel lontano 1948, è in possesso dei requisiti affinché ne venga dichiarata la sussistenza dell'interesse culturale». Fattivo il deputato Francesco Borrelli che ha «portato il caso Metropolitan di via Chiaia in Parlamento, perchè rischia di chiudere i battenti perché sfrattato dalla Banca San Paolo Imi, proprietaria della struttura, che ha intenzione di aumentare le entrate realizzando una sala Bingo, un ristorante o l'ennesimo centro commerciale. Lanciamo un appello al Ministro della Cultura Sangiuliano affinché possa prendere in mano la situazione e non si lasci che sia la Banca a prendere questa decisione che toglierebbe a Napoli l'ennesimo pezzo di storia e presidio di cultura. Oggi più che mai è importante».

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