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05 Marzo 2023 - 10:11
I 22enni sono stati colpiti in vicoletto Belledonne dopo una rissa con coetanei. Uno sguardo di troppo potrebbe essere all’origine dell’accaduto; ora è caccia agli aggressori
NAPOLI. Tanto tuonò che piovve. Dopo zuffe più o meno violente, botte e pestaggi segnalati nella zona dei baretti a Chiaia, l’altra notte in vicoletto Belledonne due giovani incensurati del luogo sono stati accoltellati al termine di una rissa con coetanei al momento sconosciuti. Con le vittime c’era un loro amico e il litigio sarebbe cominciato per la solita storia dello sguardo di troppo. Ma indipendentemente dal motivo ciò che preoccupa è la movida violenta giovanile, con episodi ripetuti a cadenza quasi settimanale. Troppe le armi bianche in circolazione, fenomeno che soltanto una perquisizione personale da parte dei genitori potrebbe arginare. Secondo la ricostruzione degli investigatori, ancora al vaglio, i 22enni Giuseppe Giacquinto e Mario Pipola si sarebbero soltanto difesi avendo la peggio. Erano in inferiorità numerica a sentire le vaghe e frammentarie testimonianze raccolte dai carabinieri della compagnia Napoli Centro, accorsi per primi e titolari delle indagini coordinate dalla Procura ordinaria.
Come sempre in casi del genere potrebbero risultare decisive le immagini del sistema di videosorveglianza del quartiere. Erano le 4 quando Giuseppe Giacquinto, il più grave dei feriti, è arrivato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale dei Pellegrini con due tagli alla schiena. Non stava molto bene perché non erano superficiali, ma non abbastanza profondi per rendere riservata la prognosi. È apparso sempre lucido e mai è stato in pericolo di vita, rimanendo ricoverato in osservazione e per ulteriori accertamenti. Ha rifiutato invece il trasferimento a una struttura sanitaria Mario Pipola, accoltellato in maniera lieve a un braccio, preferendo farsi curare sul posto dai sanitari del 118. I carabinieri quando sono accorsi a vicoletto Belledonne a Chiaia non hanno trovato testimoni oculari, riscontrando tracce di sangue su un marciapiede. La rissa è scoppiata nei pressi di un locale, ma né i due giovani né gli aggressori erano all’interno.
Da una parola si è passati a un’altra, agli spintoni e infine sono comparsi i coltelli con cui sono stati colpiti Giuseppe Giacquinto e Mario Pipola. Qualcuno ha chiamato il 118 e in pochi minuti sono accorsi i carabinieri sia sul luogo del duplice ferimento che ai Pellegrini, diventato ormai l’ospedale di frontiera soprattutto nei fine settimana. È possibile che il litigio sia divampato anche perché i due gruppi di giovani sono di quartieri diversi. Per cui al presunto sguardo insistente, con relativa frase tipo “che hai da guardare” r risposta altrettanto tipo “perché non posso guardarti?”, potrebbe essersi aggiunta la rivalità derivante da zone d’origine diverse. Circostanze non ancora chiarite completamente, anche se l’unica cosa certa per il momento è che i 22enni sono parti lese nella vicenda. Per gli autori degli accoltellamenti, una volta che saranno identificati, scatterà l’accusa di tentato omicidio nei confronti di Giacquinto e di lesioni aggravate nei confronti di Pipola.
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