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Al San Giovanni Bosco torna il pronto soccorso

Al San Giovanni Bosco torna il pronto soccorso

Pronto ad aprile. E l’Asl Napoli 1 si riorganizza, Rea: «Bene valorizzazione degli infermieri»

NAPOLI. La data è quella del 3 aprile prossimo. Poi il pronto soccorso del San Giovanni Bosco riaprirà definitivamente all’utenza, alleggerendo di molto il lavoro nelle emergenze del Cardarelli, dell’ospedale dei Pellegrini e dell’ospedale del Mare. Nel presidio di Capodichino saranno potenziati anche il day surgery, la chirurgia, la neurochirurgia, la cardiologia e l’unità coronarica. Il restilyng del nosocomio è parte di una più generale riorganizzazione dell’offerta sanitaria che fa capo all’Asl Napoli 1 e che ha come filosofia di base una maggiore interazione tra ospedale e territorio.

Il progetto prevede un potenziamento di personale e strutturale dell’Ospedale San Paolo, un ritorno del pronto soccorso al Loreto Mare e il varo di due Hospice a Scampia e nell’ex ospedale San Gennaro. Un progetto ambizioso, non soltanto per l’offerta di salute, ma per il cambio di passo anche nell’organizzazione interna e nella valorizzazione delle professioni sanitarie. I soldi ci sono. Sono quelli che il governo dovrebbe trasferire alle regioni nel pacchetto Pnrr. «Restano però le incognite legate ai tempi di realizzazione e al personale», fanno notare i sindacati. Per il momento però il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva incassa il parere favorevole degli ordini professionali che hanno lavorato ventre a terra con la struttura aziendale per dare forma e contenuto all’atto aziendale.

«L’Ordine delle professioni infermieristiche di Napoli saluta con soddisfazione la stesura dell’atto aziendale dell’Asl Napoli 1 e sottolinea con compiacimento il riconoscimento da parte del direttore generale Ciro Verdoliva del positivo contributo dato dalle professioni sanitarie tutte e dagli infermieri in particolare, individuando una struttura ad hoc a loro dedicata». Nel nuovo atto aziendale, sottolinea la presidente Teresa Rea (nella foto) «finalmente ci sarà un’organizzazione capillare, con l’inserimento di infermieri con competenze gestionali in tutti dipartimenti. Un progetto ambizioso per la realizzazione del quale gli infermieri possono e intendono dare un contributo prezioso». La presidente Rea ringrazia inoltre l’ingegnere Verdoliva «per l’impegno assunto in questo senso e gli ordini professionali che hanno collaborato alla stesura del documento organizzativo. Auspicando in futuro ulteriori collaborazioni per valorizzare i professionisti e migliorare i servizi offerti ai nostri cittadini negli ospedali e sul territorio». Il nuovo atto d’indirizzo programmatico della più grande azienda sanitaria del sud prevede anche il varo dei primi concorsi in Campania per la dirigenza delle professioni sanitarie tecnico sanitarie, della riabilitazione e prevenzione salutate con soddisfazione dagli ordini professionali di infermieri, tecnici e ostetriche.

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