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Gabinetti nella fontana per condannare lo scempio

Gabinetti nella fontana per condannare lo scempio

NAPOLI. Per i posillipini sono i “giardinetti” per la toponomastica è piazza Salvatore di Giacomo, per i napoletani è uno dei luoghi più degradati della città; tanto è vero che ieri è andata in onda una singolare e provocatoria protesta contro il degrado della Fontana degli Incanti a Posillipo, anche conosciuta come la Fontana della Cöccövàja. Per denunciarne lo stato di abbandono alcuni residenti hanno posizionato dei gabinetti sui basamenti che ospitavano in tempi remoti tre leoni, spariti senza che nessuno più sappia che fine hanno fatto, e vi hanno posizionato dei cartelli con su scritto “lo stato dell'arte”. L'autore dell'installazione è un giovane studente delle Belle Arti di Napoli e a renderlo noto il Comitato Portosalvo che ha lanciato un sos alla presidente della Municipalità Giovanna Mazzone chiedendo un intervento di salvattaggio per la fontana che si trova al centro dei giardinetti. «Il problema - incalza Vanda de Lucia del comitoato Per Posillipo - è piazza Salvatore di Giacomo, ma anche piazza San Luigi, il capoPosillipo, piazza Donn’Anna, e tutta via Posillipo che è in uno stato di abbandono atavico. Persino nell’evento «Quartiere Pulito”, nella prima Municipalità via Posillipo è stata messa da parte. Abbiamo un manto stradale pietoso con buche che rappresentano un pericolo mortale per motociclisti e pedoni, non ci sono strisce pedonali perchè quelle vecchie risalgono ormai a decine e decine di anni fa, i marciapiedi sono letamai e dietro ogni campana per la raccolta differenziata c’è una discarica a cielo aperto. la vegetazione privata e pubblica cresce senza regole, i rami degli alberti delle abitazioni private arrivano fin sulla strada, l’illuminazione è pressochè inesistente, i parcheggiatori abusivi la fanno da padroni lì dove riescono a inserirsi e nonostante tutto restiamo uno dei quartieri più belli al mondo». Uno sfogo che trova eco nelle parole di altri residenti: «Anche questa amministrazione, come le precedenti, non fa niente - ha puntualizzato Silvana G. - Non ho mai sentito qualcuno della Municipalità protestare per lo stato dell’abbandono di questa strada. Siamo soli a combattere contro i mulini a vento».

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