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16 Marzo 2023 - 10:01
Retata in via Escrivà, in manette due specialisti dello spaccio: Emanuele Gaetano e Vincenzo De Grosso. Sequestrate anche due pistole pronte all’uso
NAPOLI. Operazione antidroga della polizia in via Josè Maria Escrivà, dove sono stati arrestati due giovani già noti alle forze dell’ordine ma senza legami con la malavita organizzata della zona: Emanuele Gaetano, 27 anni, e Vincenzo De Grosso, 23enne. Gli investigatori hanno anche sequestrato cocaina e hashish oltre a un impianto di videosorveglianza con ben 13 telecamere collegate a un sistema Dvr.
Tutto è successo l’altro pomeriggio, quando i poliziotti del commissariato Pianura hanno compiuto un controllo presso un seminterrato di uno stabile in Josè María Escrivá, dove hanno sorpreso due uomini davanti ad un monitor acceso che riproduceva le immagini registrate da 13 telecamere collegate ad un sistema Dvr (impianto di videosorveglianza) che inquadrava la pubblica via; inoltre, hanno trovato uno di essi in possesso di 845 euro.
Ancora, i poliziotti hanno rinvenuto tre bilancini di precisione, circa 22 grammi e mezzo di sostanza da taglio per la droga, due involucri con all’interno circa 3 grammi e mezzo di cocaina, un altro involucro con circa un grammo di anfetamina, 6 stecche di hashish del peso di circa 11 grammi, diverso materiale per confezionare lo stupefacente, un coltello, un paio di forbici, un fornellino da campeggio, due cellulari, due munizioni calibro 7,65 e 42 euro.
Emanuele Gaetano (che non è parente di Antonio “Plasmon”) e Vincenzo De Grosso, napoletani di 27 e 23 anni con precedenti di polizia, sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nonché denunciati per detenzione abusiva di munizionamento; inoltre, il locale è stato sottoposto a sequestro. Infine, gli operatori hanno scoperto sotto alcune tegole, lungo il muro esterno del palazzo, una pistola marca “Mauser”, provento di furto, con 6 cartucce, una pistola marca “Browning” con 4 cartucce e altre 33 munizioni.A marzo 2022 Vincenzo De Grosso salì alla ribalta della cronaca.
Sempre in via José Maria Escrivà, dove nel corso del blitz, oltre al sequestro di sostanza stupefacente di vario genere, fu trovata anche una pistola al momento non addebitabile a nessuno. L’allora 22enne Vincenzo De Grosso finì in manette per detenzione ai fini di spaccio: allora aveva soltanto un precedente di polizia a carico per un reato minore. Era mattina quando entrarono in azione i poliziotti della squadra giudiziaria del commissariato Pianura (allora con a capo l’ispettore superiore Ernesto Lepre), che monitoravano da qualche giorno quella parte del quartiere.
Cosicché, durante un servizio mirato di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, gli investigatori notarono presso uno stabile di via Josè Maria Escrivà un giovane che prelevava una busta dietro un pilastro. I poliziotti lo raggiunsero e bloccarono, trovando nella busta 15 stecche e cinque pezzetti di hashish del peso di circa 28 grammi, 8 involucri con all’interno quasi 2 grammi e mezzo di cocaina e 10 bustine con 12 grammi circa di marijuana pronti a essere venduti al dettaglio.
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