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Daspo da 5 a 8 anni per gli otto arrestati. Altri tedeschi in corso di identificazione

Daspo da 5 a 8 anni per gli otto arrestati. Altri tedeschi in corso di identificazione

Sono stati emessi provvedimenti Daspo per periodi dai 5 agli 8 anni per le 8 persone arrestate (5 napoletani e 3 tedeschi) a seguito degli scontri tra le tifoserie di Napoli ed Eintracht Francoforte e le forze dell'ordine, avvenuti ieri nel centro di Napoli prima e dopo la partita di Champions League disputata ieri sera allo stadio Diego Armando Maradona.

Nel pomeriggio circa 350 tifosi dell'Eintracht Francoforte hanno raggiunto piazza del Gesù Nuovo, nel centro storico, al termine di un corteo nelle strade cittadine. Circa 200 tifosi partenopei, spiega la Questura in una nota con la quale ricostruisce l'accaduto, si sono diretti verso la piazza, molti armati di bastoni, bottiglie, cinture e altri oggetti contundenti. Gli stessi però non sono riusciti a raggiungere piazza del Gesù grazie al dispositivo di ordine pubblico presente, quindi si sono spostati sul lato di calata Trinità Maggiore dove hanno esploso petardi e lanciato fumogeni verso i mezzi delle forze dell'ordine, provocando la reazione dei tifosi tedeschi che, a loro volta, hanno lanciato materiale pericoloso contro le forze dell'ordine, che hanno poi aggredito. In questi frangenti un'auto della Polizia è stata incendiata.

Gli agenti sono comunque riusciti ad impedire il contatto tra le due tifoserie e hanno successivamente indotto i tifosi ospiti a salire a bordo di pullman messi a disposizione dall'Anm, azienda del trasporto pubblico del Comune di Napoli, per scortarli fino al loro albergo. Durante questo spostamento, personale della Digos ha notato in via Medina una persona lanciare sanpietrini contro due dei pullman e, non senza difficoltà, lo hanno bloccato. Si tratta di G.C., 32enne napoletano con precedenti di polizia, che è stato arrestato per lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive e resistenza a pubblico ufficiale.

Dopo la partita, alle 23.20 circa, alcune centinaia di tifosi napoletani con volto coperto, fumogeni e armati di mazze, hanno raggiunto via Chiatamone e tentato a più riprese di raggiungere l'albergo sul lungomare che ospitava i tifosi tedeschi, scagliando oggetti di vario genere contro le forze dell'ordine ma venendo sempre respinti.

In queste fasi, personale del Commissariato di Giugliano-Villaricca ha arrestato un 46enne di Aversa (Caserta) con precedenti di polizia, riconducibile al gruppo Lions della curva A, per aver lanciato un fumogeno e pietre contro la polizia, ribaltando e danneggiando bidoni della spazzatura. Contestualmente, personale della Digos e agenti del Commissariato Secondigliano, in via Chiatamone angolo via Santa Lucia, hanno arrestato un 27enne tedesco poiché, con il volto coperto e armato di un'asta in legno, in compagnia di altre persone in corso di identificazione, si è reso responsabile di un fitto lancio di oggetti contro la polizia. 

Infine, le attività investigative svolte dalla Digos, con il supporto delle immagini registrate dagli operatori del Gabinetto interregionale di Polizia scientifica relative ai disordini di piazza del Gesù e calata Trinità Maggiore, hanno portato stamattina all'arresto in flagranza differita di tre tifosi napoletani, di cui un 47enne napoletano riconducibile ad un gruppo della curva B, un 51enne di Casoria (Napoli) e un 38enne napoletano appartenenti a sodalizi della curva A, e di due tifosi dell'Eintracht di 35 e 28 anni.

È in corso la completa identificazione di tutti i tifosi tedeschi giunti a Napoli, la cui posizione verrà vagliata per aver organizzato una manifestazione non preavvisata nonché per ogni altro reato che, in base alle indagini, sarà ritenuto loro ascrivibile. 

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