Colpi di pistola contro la ex, scarcerazione choc

NAPOLI. Amore criminale, il fratello del presunto ras dei Mazzarella lascia il carcere nonostante la condanna a dieci anni rimediata poche settimane fa. L’iter giudiziario che vede protagonista Antonio Amoroso (nel riquadro), 36enne dei Decumani, ha preso una piega inaspettata. Il gip di Napoli Nord, accogliendo l’istanza del difensore Mauro Zollo, ha concesso all’imputato il beneficio degli arresti domiciliari fuori regione: per Amoroso, fratello del più “noto” Emanuele, si sono così riaperte le porte del carcere di Poggioreale. L’arresto di Antonio Amoroso risale allo scorso 7 aprile. Secondo la ricostruzione accusatoria, aveva provato a uccidere la sua ex esplodendo dei colpi di pistola alla finestra di casa e pertanto ha dovuto rispondere di tentato omicidio Antonio Amoroso: accusa per la quale in primo grado è stato condannato a dieci anni di reclusione. I carabinieri della compagnia di Marano avevano eseguito nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare della custodia in carcere, emessa dal gip di Napoli Nord. L’episodio risale al 25 marzo precedente. Amoroso non accettava la fine della storia con la sua ex convivente e così era passato alle vie di fatto. È salito a bordo di uno scooter guidato da un complice e si è recato sotto casa della donna. Il 36enne impugna la pistola ed esplode un colpo all’indirizzo della sua stanza. Colpisce però un’imposta mentre la vittima scivola a terra e si salva per miracolo. L’uomo e il complice poi spariscono sul motorino facendo perdere le proprie tracce. Dopo la denuncia, scattano le indagini. Le immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza presenti sul luogo dei fatti e le dichiarazioni assunte dalla parte offesa e dai familiari hanno permesso di risalire ad Amoroso quale soggetto gravemente indiziato dell’efferato reato. L’uomo doveva rispondere anche del delitto di maltrattamenti in famiglia ai danni della giovane donna. Amoroso, dopo alcuni giorni da irreperibile, si era però poi costituito.