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25 Marzo 2023 - 08:35
Due ali di angelo e la scritta “Pio” e “Kekko Pio Maimone”. Questo è il disegno che gli amici del 18enne Francesco Pio Maimone, ucciso nella notte tra domenica e lunedì a Mergellina si sono tatuati sulla pelle, chi sul petto chi sul polso. I familiari e i conoscenti del ragazzo hanno organizzato nella serata di ieri una fiaccolata che ha attraversato il quartiere Pianura dove risiedeva Francesco Pio. In circa 1.500 sono scesi in piazza. La fiaccolata è partita da casa di Francesco Pio al Parco Caritas in via San Josè Maria Escrivà ed ha attraversato le strade principali di Pianura fermandosi anche davanti al cimitero. Si prega, si urla il nome di Pio. Ma si chiede anche a gran voce «giustizia», «via il male da Napoli». «legalità», «fine pena mai». Appello che rivolge anche Antonio Maimone, papà di Francesco Pio: «Se l’assassino prenderà il massimo della pena esemplare sarà importante per tanti giovani. Se tra dieci anni un ragazzo vedrà di nuovo questa persona per strada penserà: “posso farlo anche io un omicidio». E ancora, Antonio Maimone aggiunge: «Il parco intitolato a mio figlio, il fatto che molti ragazzi si stanno tatuando il suo nome e questa fiaccolata hanno un valore importante. È un messaggio a tutti i giovani affinché capiscano che certe strade non portano a niente». Tantissimi i giovani in piazza, molti anche gli amici di Francesco Pio. L'amico Carlo, che l'- ha soccorso nel momenti concitati della sparatoria ha detto tra le lacrime: «Il rispetto non si compra con un colpo di pistola». Ma sono tanti i giovani del quartiere scesi in piazza: «È assurdo dover avere paura di poter andare in un bar. Abbiamo perso più di un amico, non dimenticheremo mai il suo sorriso», dice Giovanni Battista. «Era mio fratello, ho lavorato con lui per anni e non se lo meritava. Vogliamo giustizia», ribadisce Emanuele De Rosa. In piazza anche Vincenzo Russo, il papà di Ugo Russo, il 15enne morto a seguito di un tentativo di rapina a Santa Lucia nel 2020. Tra gli organizzatori della fiaccolata c’è Alessandro Seta: «Con questo corteo abbiamo voluto lanciare un messaggio di pace e di speranza. Vogliamo lanciare un messaggio a tutte le istituzioni e vogliamo risposte a partire dalla giusta pena. Non è un addio a Pio ma un saluto, lui resterà con lui». Intanto oggi alle 15,30 nella chiesa di San Lorenzo Martire in via Montagna Spaccata inizierà la celebrazione del funerale di Francesco Pio. La parrocchia comunica che la chiesa, per l'accesso ai fedeli, sarà aperta dalle 14.30 e alle 15.30 inizierà la celebrazione. Durante la messa esequiale del giovane, spiegano dalla parrocchia, non saranno consentite riprese e interviste rispettando la scelta della famiglia e della comunità parrocchiale, provate dal dolore e dalla sofferenza e che desiderano che il momento di domani sia di raccoglimento, solidarietà, preghiera, silenzio
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