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26 Marzo 2023 - 10:24
NAPOLI. Spariti dalla circolazione dopo l’agguato e ora forse cercati sia dagli investigatori che dai componenti del gruppo Marsicano, cui era legato Antonio Gaetano “Plasmon”, morto dopo 10 giorni in ospedale e i cui funerali si svolgeranno direttamente nel cimitero in forma privata.
L’ANDAMENTO DELLE INDAGINI. Le indagini, almeno per il momento, punterebbero esclusivamente sul clan CarilloPerfetto né si intravedono all’orizzonte colpi di scane tali da far pensare a un’altra ipotesi oltre quella della guerra di Pianura in corso ormai da più di due anni. Il 19enne ucciso era un emergente e secondo la test più accreditata stava reggendo l’organizzazione dopo gli arresti che colpirono i capi. Anche sull’altro fronte si è creata una situazione analoga, cosicché i fari sarebbero puntati sulle giovani nuove leve subentrate ai ras. Va ricordato infatti che carabinieri e polizia, grazie a inchieste parallele coordinati dalla Dda, nel 2022 hanno colpito duramente i malavitosi del quartiere eredi dei Pesce-Marfella e dei CaloneEsposito-Marsicano.
SULLO SFONDO I CONTRASTI TRA GLI EREDI DEI PESCE E DEI MELE. Gli è stata fatale la ferita alla nuca e all’ora di pranzo di giovedì scorso Antonio Gaetano “Plasmon” (o “Biscotto”) è morto. Nei giorni precedenti aveva ripreso conoscenza e andava stabilizzandosi, anche se i medici dell’ospedale San Paolo avevano comunicato ai familiari che nella migliore delle ipotesi sarebbe rimasto sulla sedia a rotelle. Invece le condizioni del 19enne si sono improvvisamente aggravate nella notte dell’altro ieri e non ce l’ha fatta. Troppo grave la ferita riportata nell’agguato a Mergellina del 12 marzo scorso, compiuto nell’ambito della guerra del “pizzo” ai bancarellari che vendono gadget del Napoli, a cominciare dalle bandiere che stanno andando a ruba. Sullo sfondo ci sarebbero sempre i violenti contrasti tra i due clan eredi camorristici dei Pesce e dei Mele, ma con una novità: un nuovo gruppo che alcuni investigatori ritengono responsabile dell’aumentata pressione sugli ambulanti del quartiere. Un business da non sottovalutare: dalle indagini sull’omicidio infatti sarebbero emersi riscontri all’ipotesi. Pianura, quindi, al centro delle cronache nelle ultime settimane: due coetanei morti entrambi a Mergellina per mano di altri giovani legati alla camorra, anche se per vicende diverse. nella notte tra sabato e domenica, nel cuore della movida a Mergellina, per luogo e orario, due killer in motocicletta era toccato ad Antonio Gaetano, già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti e ritenuto un ras emergente nonostante la giovane età. Antonio Gaetano era a bordo di una Panda al lato del passeggero, ferma nel traffico di Mergellina con un amico alla guida. I malviventi in sella a uno scooter avevao affiancato l’autovettura mentre quello seduto dietro aveva estratto una pistola calibro 7,65 con cui aveva fatto fuoco ben 6 volte, centrando “Plasmon” all’addome e nella zona della cervicale.
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