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Ponticelli, agguato mascherato da rapina

Ponticelli, agguato mascherato da rapina

NAPOLI. Per gli investigatori il ferimento di Andrea Miele potrebbe anche essere stato agguato mascherato da rapina, frutto avvelenato di un litigio pregresso con uno sconosciuto che poi si sarebbe vendicato giovedì scorso in viale delle Metamorfosi a Ponticelli. I carabinieri, che conducono le indagini, non riterrebbero almeno per il momento che la “gambizzazione del 22enne incensurato rientri nella guerra in corso da anni nel quartiere tra i De Micco e i De Luca Bossa. Il giovane avrebbe amicizie tra i ras del Lotto 0, ma senza essere organico al clan e comunque la vicenda sembrerebbe slegata dal contesto della faida in atto a colpi di omicidi e bombe. Tanto per completare il quadro della Napoli violenta, l’altro ieri sera si è verificato a Ponticelli il ferimento a scopo di rapina (in assenza di elementi certi e contrari così deve essere definito). La vittima è un 22enne incensurato del luogo, centrato da un colpo d’arma da fuoco alla gamba destra. Accompagnato da un conoscente all’Ospedale del Mare, Andrea Miele è rimasto ricoverato ma non è in pericolo di vita. Della vicenda si stanno occupando i carabinieri della Stazione d Ponticelli dopo il primo intervento dei colleghi del nucleo radiomobile. Da una prima ricostruzione fornita dalla vittima, il 22enne sarebbe stato ferito da uno dei due giovani su uno scooter che l’avrebbero avvicinato mentre camminava da solo in viale della Metamorfosi. Andrea Miele ha raccontato di essersi opposto alla rapina del cellulare e di tutto ciò che aveva con sé di qualche valore e per vendetta il malvivente armato gli avrebbe sparato mirando in basso. Erano circa le 19 e le indagini sono partite nel più breve tempo possibile. Il racconto della vittima, ancora al vaglio degli investigatori, è apparso credibile. Purtroppo nel tratto di strada in cui è avvenuto il ferimento non ci sono telecamere. L’anno scorso Miele fu arrestato e messo ai domiciliari per l’accoltellamento di un coetaneo suo conoscente in seguito a una lite per un equivoco di natura sentimentale.

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