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Insegnante picchiata: «Preoccupata per i ragazzi»

Insegnante picchiata: «Preoccupata per i ragazzi»

CASTELLAMMARE DI STABIA. Il mondo scolastico è indignato per l’aggressione subita dalla docente di inglese da parte della mamma di un’alunna del primo anno del Liceo Artistico “Plinio Seniore” di Castellammare di Stabia. Il racconto dell’insegnante, Lucia Celotto, non offre attenuanti al mancato controllo che ha consentito all’autrice del pestaggio di entrare in classe e sfogare la sua rabbia, convinta di doversi fare giustizia da sola per i voti bassi della figlia. La ragazzina aveva raccontato di essere stata ingiustamente valutata dalla professoressa, ricevendo un 4 e poi due volte il 5 ai compiti d’inglese. Una voce giunta all’insegnante che aveva pensato di portare il problema in aula, coinvolgendo i suoi studenti, ai quali aveva chiesto se fossero convinti che lei stesse facendo discriminazioni, elargendo voti migliori a chi le fosse più gradito. La ragazzina, interpretando che si stesse parlando del “suo caso” si sarebbe allontanata dalla classe, affermando di sentirsi male. Avrebbe quindi telefonato alla famiglia, raccontando il suo disagio e chiedeendo che venissero a riprenderla, prima della fine delle lezioni. Nell’istituto di via Virgilio, si sarebbero quindi presentati in 4: la madre, il padre, la nonna e la sorella della ragazzina. Il custode li avrebbe fermati e pare che, mentre parlava con alcuni di loro, la madre sia andata in classe dove ha aggredito l’insegnante con pugni, calci e schiaffi, urlandole insulti e rompendole gli occhiali. Intorno alla prof si sono stretti solo i ragazzi, spaventati da quanto stava accadendo sotto i loro occhi. Poi la docente ha preso la sua roba ed è andata a farsi medicare al pronto soccorso dell’ospedale locale. La vicenda è stata raccontata dalla vittima solo il giorno seguente... quando ha espresso la sua delusione anche per non essersi sentita affiancata dalla dirigente. «Sono scossa e provata dal terrore letto negli occhi dei ragazzi che purtroppo sono stati testimoni di una violenza inaudita» sono state le parole dell’insegnante, preoccupata per le conseguenze emotive dei suoi alunni. Alla docente d’inglese è stata poi espressa la solidarietà del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara e di vari sindacati. «La signora è venuta verso di me rivolgendomi parolacce e poi colpendomi dietro la testa. Ha attraversato tutto l’istituto, con una vigilanza assolutamente inesistente» ha raccontato ai giornalisti Lucia Celotto. Ma la preside, Fortunella Santaniello, ha dato una diversa versione. In una nota, la dirigente scolastica ha raccontato che la mamma della ragazzina, “era arrivata a scuola dopo essere stata contattata dai responsabili di sede, in quanto la figlia aveva avvertito un forte malore. Nel corso dei concitati attimi in cui il personale scolastico era intento a prestare i soccorsi alla ragazza, si è consumata l'improvvisa violenza”. “I collaboratori scolastici avevano identificato la signora all’ingresso. Non vi è stata un’irruzione”, ha precisato la dirigente scolastica, “la scuola è sempre presidiata ma purtroppo il momento di emergenza con il malessere della ragazza che peggiorava di minuto in minuto ha reso particolarmente complicata la situazione con la necessità di sollecitare a più riprese l’intervento del 118”. Un collaboratore scolastico, continua la preside, è intervenuto per bloccare la madre dell’alunna che era riuscita ad intercettare la docente alla quale Santaniello ha espresso solidarietà e vicinanza: “nulla può giustificare quanto accaduto” come, dopo avere appreso “l’ingiustificabile episodio ha contattato la docente”.

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