Tutte le novità
26 Marzo 2023 - 17:36
NAPOLI. È in arrivo la proroga degli sconti per le bollette di luce e gas, ma potrebbero essere poche le famiglie a beneficiare del decreto bollette che si appresta a varare il Governo. Se sul prosieguo del bonus sociale per le famiglie più bisognose c’è una relativa certezza, per il resto permangono molti punti interrogativi anche se il ministro all’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha fornito delle anticipazioni sulla proroga dell’Iva agevolata sul gas al 5% per il secondo trimestre.
IL PROBLEMA DEI CREDITI D’IMPOSTA. Per quanto riguarda i crediti d’imposta alle imprese sembra difficile che vengano prorogate le attuali misure senza apportare modifiche. In questo caso, più che comportamenti virtuosi, la direzione intrapresa sembra andare verso una rimodulazione delle agevolazioni, rendendole flessibili rispetto al costo del gas: se i prezzi dell’energia saliranno oltre una determinata soglia scatterà il diritto al credito altrimenti si pagherà la bolletta piena.
PROMOSSA L’IVA AL 5% SUL GAS. Caute sulle misure previste dal Governo sono le associazioni dei consumatori. «Stando alle anticipazioni sul nuovo decreto bollette fornite dal ministro Giorgetti, accogliamo positivamente l’eventuale conferma dell’Iva al 5% sul gas per il secondo trimestre e il bonus sociale per le famiglie con un Isee sotto i 15mila euro», commenta Vincenzo Di Giacomo, responsabile Adoc Campania. Tuttavia, aggiunge, «nutriamo dei dubbi sulle misure che dovrebbero prevedere un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento con la bolletta dell’elettricità per i nuclei familiari che rischiano di sterilizzare la bontà dei bonus», spiega Di Giacomo. Che poi osserva: «Riteniamo non prorogabile lo spostamento degli oneri di sistema sulla fiscalità che andrebbero a gravare pesantemente sulle famiglie, quasi ad azzerare le previste agevolazioni. La strada più giusta, che rivendichiamo, è quella di intervenire sulla struttura delle bollette».
«ALLARGARE LA SOGLIA ISEE PER IL BONUS SOCIALE». Cautela la predica anche Gaetano Panico, della Ugl di Napoli. «Non abbiamo contezza di quello che il Governo vuole fare. Riteniamo comunque sbagliato che al bonus sociale possano accedere solo le famiglie con un Isee sotto i 15mila euro. Si tratta di una cifra vicina alla povertà. Ma sono povere anche le famiglie con un Isee di 20mila euro, vale a dire quelle che percepiscono un reddito mensile di 1.200/1.300 euro e che stentano ad andare avanti». Per questo secondo Panico «sarebbe più giusto che l’Esecutivo introduca dei livelli in maniera progressiva fino ad una certa soglia per l’accesso ai bonus. Il caro bollette rischia di incidere pesantemente sul reddito delle famiglie e sulle stesse imprese in un momento di ripresa delle attività produttive».
INCERTEZZA SUI CREDITI D’IMPOSTA. A sostenerlo è anche Massimo Di Porzio, imprenditore nel campo della ristorazione, nonché presidente di Confcommercio Napoli, secondo cui il provvedimento è ancora un palliativo: «Siamo in attesa di misure strutturali che abbassino definitivamente il prezzo delle bollette». Di Porzio evidenzia perplessità anche sui crediti d’imposta: «Il ministro ha annunciato che per il prossimo trimestre saranno confermati i crediti d’imposta, ma non ci sono ancora numeri dettagliati sull’entità dei crediti e sul tipo di aziende che potranno ottenerli - osserva Di Porzio - e inoltre il confronto è con le bollette dell’anno scorso, che già erano alte. Infine preoccupa che il ministro non abbia parlato di quanto fatto emergere oggi da fonti governative sulle bollette elettriche: gli oneri di sistema torneranno in fattura, non saranno più azzerati come accaduto in precedenza. Questo determinerà un ulteriore incremento delle bollette elettriche».
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo