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Emergenza sicurezza, protesta dei caschi bianchi precari

Emergenza sicurezza, protesta dei caschi bianchi precari

NAPOLI. Stabilizzazione come compimento finale di un percorso triennale, fatto di sacrifici, compresi quelli del periodo più duro della pandemia. Una quarantina di agenti della polizia municipale hanno tenuto un sit-in ieri mattina dinanzi a Palazzo San Giacomo (nella foto) e incontrato in delegazione, insieme alla sigla sindacale Csa, il sindaco Gaetano Manfredi per ribadire la richiesta. La platea interessata alla partita del passaggio a tempo indeterminato nella pianta organica dei caschi bianchi è quella che, a scaglioni, è entrata in servizio dal gennaio 2020 e sino all’anno scorso grazie al decreto sicurezza dell’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini. I primi a usufruire di quella finestra furono 96 agenti, una settantina dei quali poi stabilizzati alla scadenza dei 36 mesi di assunzione temporanea sfruttando la legge Madia. Per il gruppo di agenti protagonisti del sit-in e dell’incontro con Manfredi, 70 circa entrati in servizio in pieno lockdown, poi nei mesi successivi e sino al 2022, la possibilità di sfruttare il contenuto della legge dell’ex ministro democrat al momento non c’è: una beffa a pochi miglia dal traguardo della stabilizzazione. Il sindaco ha però assicurato un’interlocuzione diretta con il Governo per non disperdere le preziose unità lavorative, utilissime al presidio dei tanti quartieri napoletani spesso fuori controllo.

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