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31 Marzo 2023 - 09:38
NAPOLI. Non si è voluto piegare alla violenza di chi cercava di sottrargli lo scooter. E così ha rischiato seriamente la vita. Protagonista della vicenda Fabio Varella, 31 anni, ingegnere napoletano che è stato ferito l’altra sera in via Reggia di Portici, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, mentre stava facendo rifornimento a un distributore di carburanti. I carabinieri hanno ricostruito quanto accaduto grazie anche alle immagini riprese dalle telecamere. La vittima, residente al centro storico di Napoli, come si vede nei fotogrammi si ferma a una pompa di benzina per fare il pieno allo scooter. Proprio in quel momento arrivano due persone, in sella a un potente mezzo: il conducente con un casco integrale, il passeggero con un passamontagna e una pistola in mano. Proprio quest’ultimo minaccia l’ingegnere intimandogli di consegnare il mezzo. Ma il 31enne si oppone iniziando una contesa con il rapinatore che gli spara, tenendo l’arma in maniera orizzontale rispetto al suolo stradale, e quindi non a scopo intimidatorio, centrando l’ingegnere alle gambe, e poi torna dal complice fuggendo mentre la vittima resta a terra. Poco dopo arrivano i soccorsi e i carabinieri: il ferito viene condotto all’Ospedale del Mare di Ponticelli e viene sottoposto a delicato intervento chirurgico di bypass all’arteria della gamba destra, lacerata dai colpi. Dagli esami radiografici si evidenziano anche la frattura del bacino e un proiettile nel gluteo. Tutto, comunque, va a buon fine e l’uomo è ora nel reparto di Rianimazione in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Poggioreale, che stanno cercando di risalire agli autori della rapina che solo per un caso non ha causato una tragedia. «Ancora sangue, violenza e criminalità a Napoli, che dal centro si estendono fino alle periferie e all’hinterland. È soprattutto la parte periferica orientale della città a vivere uno dei momenti più tragici della sua storia anche se è da decenni che quella parte di Napoli è stata abbandonata e dimenticata dalle istituzioni» dice il parlamentare di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli. Severino Nappi, capogruppo della Lega nel consiglio regionale della Campania, è chiaro: «È necessario che anche in quelle aree le istituzioni locali si destino dall’immobilismo e agiscano nel solco del Governo nazionale, che in pochi mesi ha fatto sentire la presenza dello Stato mettendo a segno importanti operazioni anticlan che hanno portato all’arresto di oltre un centinaio di persone».
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