«Mia figlia salvata dal Bambino di Praga»

NAPOLI. «Mia figlia è salva grazie all’intercessione di Gesù Bambino di Praga». A parlare è Anna Panariello, una mamma napoletana che ha visto sua figlia Teresa, di soli 13 anni, ammalarsi improvvisamente di meningite. Eppure, quando tutto sembrava perduto, ecco arrivare la grazia dal Piccolo Infante. La statuetta del Gesù Bambino di Praga nella chiesa di piazza Immacolata al Vomero continua a fare miracoli. Quella di Anna è, infatti, un’altra toccante testimonianza che attesta la presenza viva, invisibile, ma perfettamente tangibile del Bambinello.

Molti hanno imparato a conoscere nel tempo e soprattutto ad amare questa piccola statua di Gesù Bambino. Le grazie che vengono concesse a chi prega con ardore, passione e forte credo questo piccolo Infante sono davvero infinite. C’è chi dice di averlo visto piangere; ma i segni più importanti del suo amore sono soprattutto le guarigioni inspiegabili, come quella che ha riguardato Teresa Panariello.

«Mia figlia dichiara Anna Panariello godeva di ottima salute. All’improvviso tutta la nostra vita è cambiata. Erano circa le 18, ci trovavamo a casa quando Teresa si è sentita poco bene. All’inizio sembravano sintomi di una semplice febbre, ma con il trascorrere delle ore quei sintomi sono andati peggiorando. Per questo mio marito ed io abbiamo deciso di portare nostra figlia al pronto soccorso presso l’ospedale Santobono per farla visitare. Teresa continua Anna oltre alla febbre lamentava degli atroci mal di testa. Giunti all’ospedale alcuni medici l’hanno visitata decidendo di ricoverarla per accertamenti. Desideravo sapere cosa avesse mia figlia, ma i medici non mi dicevano nulla in quanto volevano capire per bene cosa avesse. Una notte mia figlia si è svegliata con un dolore alla testa indicibile che ha spinto subito i medici a farle una risonanza.

Il giorno dopo è stata trasferita presso l’ospedale Cotugno: vi era un allarmante sospetto di meningite batterica. È stata messa in coma farmacologico per tre giorni in modo da far riposare il cervello che purtroppo era molto sofferente. Mio marito ed io eravamo devastati dal dolore e soprattutto ci sentivamo impotenti. Abbiamo passato quei giorni nell’atrio dell’ospedale in attesa di qualche notizia. In questo stato di devastazione sono stata improvvisamente illuminata: ho pensato di chiamare la signora Silvana Chiarolanza che avevo conosciuto qualche anno prima mentre aiutava altre persone in difficoltà. Lei riesce ad interagire con il Bambinello di Praga portando conforto a tutti coloro che soffrono. L’ho telefonata spiegandole quello che stava succedendo. Subito mi ha infuso speranza, grazie alle sue parole ho avvertito un’enorme pace interiore.

Mi ha detto di non abbatterci e di pregare il Bambinello. Di credere in Lui e Teresa sarebbe guarita. Nonostante questo mia figlia peggiorava. Un pomeriggio stavo pregando il Bambinello di Praga stringendo un ciondolo con la sua foto, ho alzato gli occhi per vedere se la flebo era a posto e mi è apparsa la sagoma del piccolo Gesù. Ho chiuso e riaperto gli occhi più e più volte, mi sembrava una cosa impossibile eppure Lui era lì, ho subito pensato che ci sarebbe stato per mia figlia un miracolo».

Dopo solo una decina di giorni Teresa è migliorata. La ragazza è stata dimessa dall’ospedale il 7 dicembre con la diagnosi di meningite tubercolare. Oggi Teresa fa dei controlli periodici con riscontri positivi.