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07 Aprile 2023 - 07:45
NAPOLI. Un nuovo hub intermodale complesso ferro-gommaaereo-nave tramite un significativo intervento di potenziamento del sistema infrastrutturale esistente e la contestuale rigenerazione di un intero ambito urbano nevralgico per il capoluogo campano: è quello denominato Napoli-Garibaldi-Porta Est che vedrà la luce dopo l’intesa tra Regione Campania, Comune, Eav e Gruppo Fs Italiane. Un intervento che consentirà di allocare in un’area caratterizzata dall’elevata accessibilità nuove funzioni strategiche a servizio dei cittadini, anche tramite interventi di ricucitura urbana con l’area circostante, il Centro direzionale e la zona ad est di Napoli. E nella zona sorgerà anche la nuova sede della Regione Campania per la quale è previsto un fabbisogno di 60mila metri quadrati di superficie. Intanto, è partita la prima gara da cento milioni del Nodo Gribaldi. «Il futuro della Vesuviana è legato a questo progetto, il primo passo è la copertura dei binari a Porta Nolana. Lo step successivo è avere il finanziamento per il raddoppio dei binari a Piazza Garibaldi, che diventerà capolinea» dice il presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio. Entro il 31 dicembre sarà individuato l’operatore che dovrà redigere il progetto definitivo. Un piano, quello di Porta Est, ritenuto strategico dall’amministrazione comunale per il completamento del progetto di piazza Garibaldi e il superamento, si legge in una nota, dell’attuale «situazione di traffico insostenibile e inquinamento dell’area, un’esigenza che non è separata dal ruolo del Centro direzionale. Qui occorre cambiare la destinazione d’uso, perché quella di servizi non è più adeguata ai tempi di oggi». In questa ottica, occorre «affrontare il tema dell’accessibilità, dando ad esso l’accesso diretto con la stazione ferroviaria, migliorando le connessioni pedonali dirette per facilitare la mobilità pedonale tra stazione e Centro direzionale. In particolare, gli aspetti infrastrutturali oggetto dell’accordo di programma devono essere inquadrati nel complesso degli interventi in corso, in particolare, il prolungamento della Linea 1 della Metropolitana fino al Centro direzionale e all’aeroporto di Capodichino; l’apertura della stazione Centro Direzionale-Tribunale; il progetto Brt che consentirà di potenziare il collegamento dell’asse piazza Nazionale-corso Meridionale-via Taddeo da Sessa, per proseguire verso via Galileo Ferraris e Ospedale del Mare, interessando tangenzialmente il Centro direzionale». Inoltre, «un terzo asse di intervento nell’area prevederà nel lungo periodo anche il collegamento della linea 10 tra la stazione Alta velocità di Afragola e piazza Principe di Napoli. In questo quadro, il progetto Porta Est rappresenta un intervento decisivo sul piano infrastrutturale, che prevede, su più quote, il miglioramento dei flussi pedonali, l’implementazione del fascio di binari con la nuova stazione Eav e contestualmente la realizzazione di un terminal bus e un nuovo parcheggio, nonché la copertura della trincea ferroviaria di Porta Nolana con la creazione di un ampio spazio pubblico e la realizzazione di una bretella di ingresso all’area e il miglioramento delle connessioni viarie con il Centro direzionale».
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