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Bus turistici, Municipalità in campo

Bus turistici, Municipalità in campo

NAPOLI. La sosta selvaggia, sempre più frequente, dei bus turistici lungo tutta via Miano, ha riacceso la discussione sul vecchio deposito Anm del Garittone, ormai chiuso dal 2018. Con alle spalle l’ombra di un progetto abbandonato, la riqualificazione e la sua conseguente apertura sembrano essere, ancora oggi, l’unica soluzione definitiva alle continue segnalazioni dei cittadini. A confermarlo, il presidente della terza Municipalità, Fabio Greco, che sul problema del parcheggio “senza regole” sottolinea che «non solo non è un fenomeno sporadico ma con l’avanzare della primavera e dell’estate sarà sempre più frequente. La soluzione è riaprire il Garittone anche perché il Museo non ha un parcheggio dato che l’ingresso del Bosco è sensibile al peso degli autobus. Ci vogliono otto milioni di euro ed un privato che finanzi il progetto insieme al Comune di Napoli e soprattutto la volontà politica di volerlo aprire». Per il Garittone c’era già un progetto con dei fondi ma, sottolinea Greco, «attualmente il vecchio progetto è stato accantonato. I fondi, tre milioni e 600mila euro, erano stati stanziati con il primo governo Conte, ma non erano sufficienti. Sono stati quindi dirottati, per non perderli, nella riqualifica di tutta l’area perimetrale di Capodimonte: rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi, ed in una grande illuminazione delle scale della Principessa Jolanda, per dare il benvenuto a Capodimonte. Il sindaco si è impegnato, però, nel trovare nuovi fondi per la riqualifica del vecchio deposito». Si pensa ad un progetto diverso dal precedente? «Quello prevedeva un solo piano. Sarebbe opportuno farne due, perché il secondo permetterebbe di avere un parcheggio anche per le auto - dice Greco -. Eliminando così i parcheggiatori abusivi e le sosta selvagge a Porta piccola. Ma un progetto più ampio sul Garittone risulterebbe importante anche per il quartiere Sanità. La riapertura deve infatti essere funzionale sia per le Catacombe di San Gennaro che per il cimitero delle fontanelle. Creare, quindi, nuove linee che andranno poi a collegare le stazioni della metro, del Frullone e dei Colli Aminei, con tutte le attrattive. Questa è la visione che abbiamo. Ed il parcheggio, con questi obiettivi, risulta fondamentale». Sull’impegno da parte dell’amministrazione comunale, il presidente della Municipalità è chiaro: «Il sindaco si è impegnato a stanziare una cifra di quattro milioni. Ma per riqualificare il Garittone ce ne vogliono almeno otto. Il project financing dovrebbe prevedere un progetto finanziato sia dal Comune che dal privato. Ora aspettiamo il bilancio per capire se il Comune rispetterà le promesse. Siamo fiduciosi». Il tema è cosa fare nel breve periodo: «Bisogna installare dei paletti. Ma è un palliativo e non si possono mettere per tutta via Miano. Un altro problema poi è che la domenica risulta difficile fare azioni di controllo, dato che la pattuglia della municipale non passa». Il palazzo attualmente abbandonato e adiacente al Garittone, conclude Greco, «potrebbe essere la caserma della polizia municipale che noi non abbiamo visto che è infatti ospitata nel palazzo di piazza Dante che fa parte della seconda Municipalità. Io ho accreditato la struttura anche per tale scopo, approfittando della presenza del parcheggio. Ho candidato sia questa palazzina che palazzo Fuga, lì fungerebbe anche da presidio alla struttura».

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