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Frana a Secondigliano: venti alloggi sgomberati, residenti senza luce e gas

Frana a Secondigliano: venti alloggi sgomberati, residenti senza luce e gas

Tantissima paura e tragedia sfiorata a via del Cassano, a Secondigliano, nella zona del “Perrone” un cedimento stradale, causato dall’intensa pioggia, con allerta meteo gialla prorogata fino a stasera alle 21, nella notte tra sabato e ieri che ha provocato una voragine di 200 metri quadrati di superficie e profonda almeno otto. Per fortuna nessuna conseguenza per i cittadini ma diverse abitazioni e negozi sono stati interdetti all’accesso: venti gli alloggi sgomberati. A essere danneggiati dal nubifragio i sottoservizi fognari, le tubature idriche, condutture del gas e cavi elettrici sottostanti al terreno perimetrale costituito da pozzolana e lapillo.

IL CEDIMENTO E GLI INTERVENTI. Un primo allarme era stato dato la scorsa notte, intorno alle 3,30, con l’apertura di una prima buca di dimensioni piuttosto ampie che si è poi allargata. L’ora tarda ha evitato che qualcuno potesse rimanere coinvolto, e non risultano feriti. Sul posto sono giunti nell’immediato i pompieri e la Protezione civile seguiti poi, nella mattinata di ieri, dai tecnici di Abc, di Napoli Servizi e Citelum che si occupa dell’illuminazione pubblica, per effettuare i sopralluoghi e dare il via agli interventi di ripristino grazie anche a una escavatrice che ha riempito di terreno la voragine di via del Cassano. Da subito la situazione è apparsa complicata tanto da rendere necessaria dapprima la chiusura della strada ai veicoli, deviati verso corso Secondigliano e via de Pinedo, e in un secondo momento anche per i pedoni.

GLI STABILI CHE SONO STATI SGOMBERATI. Nel pomeriggio di domenica, a seguito dei sopralluoghi effettuati da polizia locale, vigili del fuoco e tecnici di Protezione civile, Abc e Napoli Servizi, la polizia municipale ha provveduto a identificare e diffidare dall’entrare negli immobili a rischio, i residenti delle unità immobiliari del primo, secondo e terzo piano con accesso dal fabbricato civico 54 di via del Cassano, i cui balconi sono prospicienti alla strada, e in corrispondenza dei negozi sottostanti dei civici 56 e 58; i negozi dei civici 56, 58, 60, le unità immobiliari del primo e del secondo piano con accesso dal fabbricato civico 62 sempre di via del Cassano e che hanno i balconi prospicienti alla strada e in corrispondenza del portone del fabbricato del civico 62. Poi lo sgombero di venti alloggi con i nuclei residenti che hanno già individuato autonomamente sistemazioni alternative. Un danno economico enorme per i commercianti le cui utenze di acqua, gas e luce sono state staccate per motivi di sicurezza al pari di decine di famiglie di via Cassano. Il tutto mentre è stato messo in sicurezza lo scavo, attivato bypass fognario provvisorio e riattivata la fornitura di acqua. Appena terminata l’allerta meteo sarà ripristinata la fognatura superficiale in via definitiva. Per il rientro dei residenti nelle abitazioni si dovrà attendere successiva verifica dell'assenza di danni. «Speriamo di mettere in sicurezza la zona al più presto bypassando il crollo della conduttura e del collettore generale» ha affermato il presidente della settima Municipalità Antonio Troiano che ha aggiunto: «Vaglieremo se occorrerà individuare strutture dove alloggiare momentaneamente le famiglie sgomberate, tenendo presente che sul territorio non ce ne sono poi molte». Il comandante dell’Unità Operativa di Secondigliano, il tenente colonnello Vincenzo Tarallo, ha sottolineato come si sia «provveduto nell’immediatezza del fatto a mettere a disposizione delle pattuglie della Centrale Operativa per chiudere la strada a monte e a valle. La voragine è rilevante e la strada nei prossimi giorni sarà chiusa, questo è fuori discussione. Ci attiveremo per un percorso alternativo. Segnali che potessero far presagire il crollo non ne avevamo. Venerdì sera in via del Cimitero si è verificata la stessa situazione e quindi ci siamo attivati per chiudere la strada ma non sappiamo sistematicamente dove intervenire se non abbiamo certezze».

IL PRECEDENTE. Nella stessa zona del Perrone, nel gennaio di due anni fa, ci fu uno sprofondamento del manto stradale che “fagocitò” la parte anteriore di un’auto parcheggiata nella zona. Anche in quella occasione c’erano stati notevoli disagi ma per fortuna nessuna conseguenze per gli abitanti della zona.

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