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19 Aprile 2023 - 08:12
NAPOLI. Un odio profondo, aumentato nel corso del tempo fino a diventare un fiume in piena, sarebbe alla base dell’efferato omicidio compiuto all’ora di pranzo di ieri in un appartamento di via Vicinale Sant’Aniello a Pianura. La vittima è una 72enne incensurata che vi abitava e che in quel momento era sola: Rosa Gigante, madre del re di Tik Tok Donato De Caprio, titolare di una paninoteca-cult alla Pignasecca che ha sempre la fila fuori di persone in attesa di entrare. L’assassina è una vicina di casa, la 38enne Stefania Russolillo (nella foto). Ai poliziotti ha confessato di aver aggredito la vittima perché le rubava sempre la posta. L’ultimo litigio, fatale per Rosa Gigante, sarebbe scoppiato, quindi, per un banale motivo. Comunque, chi ha ucciso la donna sembrerebbe aver agito con premeditazione. La 72enne è stata colpita e stordita con un martello e poi legata con un filo di ferro stretto intorno al collo. Una scena resa ancora più horror dal tocco finale dell’autrice del delitto: il tentativo di dar fuoco al cadavere, riuscito parzialmente. Infatti i poliziotti della Squadra mobile della Questura e del Commissariato Pianura, accorsi insieme ai pompieri, hanno subito sentito puzza di bruciato e notato che la vittima aveva i vestiti inceneriti, non il volto o i capelli. L’allarme è scattato intorno alle 13 grazie a una telefonata anonima arrivata al 113. Qualcuno aveva sentito delle terribili urla provenire dall’appartamento al secondo piano di una palazzina anonima in vicinale Sant’Aniello. Sono accorsi le Volanti della polizia con la Scientifica, i vigili del fuoco e i componenti di un equipaggio del 118. Ma per la 72enne (che avrebbe compiuto 73 anni il prossimo 26 agosto) non c’era nulla da fare. L’autopsia stabilirà se è morta per la martellata o per soffocamento, come sembra più probabile. Intanto si cercano immagini delle telecamere utili alle indagini. La donna, sposata con figli, è la mamma del più popolare salumiere di Napoli, Donato De Caprio, diventato una celebrità su TikTok, grazie ai suoi panini preparati a beneficio dei social, nella bottega della Pignasecca, con il tormentone finale «con mollica o senza?». Uno slogan che lo ha reso famoso fino a fargli accumulare 3 milioni di follower.
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