Traffico di droga, 22 condanne a San Giovanni a Teduccio

NAPOLI. Secondo l’accusa vevano messo in piedi un colossale traffico di stupefacenti di tipo leggero. L’organizzazione, il cui vertice era rappresentato dai ras di San Giovanni a Teduccio Luigi Pagano (nella foto a sinistra) e Alessandro Russo (nella foto a destra), grazie a una fittissima rete di complici e acquirenti aveva invaso le piazze di spaccio non soltanto di buona parte della periferia est del capoluogo, ma anche del Casertano e del Salernitano. Dopo il blitz che a giugno scorso aveva portato all’esecuzione di 28 arresti, ieri pomeriggio si è concluso il processo di primo grado per i 22 imputati che hanno scelto la formula del rito abbreviato. La sentenza, sebbene tutti i presunti narcos e pusher siano stati effettivamente condannati, si è però rivelata molto al di sotto delle aspettative dei pm: solo per 7 imputati è stata infatti confermata l’accusa associativa, tutti gli altri sono stati derubricati a semplici pusher. In totale il gip ha inflitto quasi un secolo di reclusione. Ecco il verdetto emesso ieri: Luigi Pagano, difeso dagli avvocati Leopoldo Perone e Salvatore Operetto, 10 anni di carcere (richiesta di 20); Alessandro Russo, 10 anni (richiesta 20); Danilo La Volla, difeso dall’avvocato Dario Carmine Procentese, 7 anni e 4 mesi (richiesta di 20); Benito Toscano, 5 anni; Ciro Iadelise, difeso dall’avvocato Mauro Zollo, 7 anni (richiesta 20); Domenico Annunziata, 6 anni e 10 mesi; Ciro Di Bello, 4 anni e 6 mesi; Aniello Orofino, 3 anni e 4 mesi; Giorgio Autiero, 2 anni; Antonio Asperti, 4 anni e 8 mesi; Salvatore Lorito, 5 anni e 4 mesi; Alfredo Passante, difeso dagli avvocati Luigi Poziello e Pierluigi Spadafora, 4 anni e 4 mesi; Luigi Siddi, difeso da Mirella Baldascino, 3 anni; Ciro Marigliano, difeso da Carlo Ercolino e Leopoldo Perone, 4 anni e 8 mesi; Giuseppe Marigliano, difeso da Carlo Ercolino, 3 anni e 4 mesi; Vincenzo Vaccaro, 3 anni e 2 mesi; Gaetano Molinelli, difeso dagli avvocati Domenico Dello Iacono e Massimo Di Marco, 4 anni; Giuseppe Terrone, 3 anni; Ciro Giona, 3 anni; Giorgio Di Sarno, difeso dagli avvocati Perone ed Ercolino, 2 anni (richiesta di 8); Salvatore Ravolo, 1 anno e 6 mesi; e Ciro Ravolo, 1 anno e 4 mesi. Determinante ai fini del verdetto il lavoro svolto dal collegio difensivo, che per gran parte degli imputati è riuscito a dimostrare che i presunti narcotrafficanti avevano in realtà un carattere “occasionale” e non erano consapevoli, né tantomeno partecipi, degli obiettivi che l’organizzazione capeggiata da Pagano e Russo si sarebbe prefissa di raggiungere.