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19 Aprile 2023 - 09:10
NAPOLI. Le famiglie campane, in lotta con l’aumento del costo della vita e la perdita di potere di acquisto, cercano di risparmiare e, per farlo, spesso intervengono sul carrello della spesa; secondo l’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Norstat, addirittura il 12,1 per cento dei rispondenti campani, pari a quasi 500mila individui, ha dichiarato di comprare solo alimenti prossimi alla scadenza perché in sconto. Non solo: sempre guardando alle abitudini di acquisto in Campania emerge che il 45,5 per cento dei rispondenti compra ormai praticamente solo prodotti in offerta (percentuale leggermente inferiore rispetto al 46,9 rilevato a livello nazionale) e il 30,3 cambia ogni volta supermercato pur di inseguire gli sconti (25,8 a livello Italia). E se il 17 per cento degli intervistati campani ha dichiarato di aver smesso di acquistare prodotti di grandi marche, più di uno su cinque, pari a oltre 949.000 persone, ha dichiarato di aver iniziato a fare la spesa esclusivamente nei discount. Gli aumenti hanno riguardato tutte le voci di spesa domestica e così le famiglie campane, per contenere i costi, sono intervenute anche su altri fronti; in alcuni casi si tratta di abitudini virtuose come, ad esempio, chiudere l’acqua quando ci si lava i denti (72 per cento) o usare la lavatrice solo a pieno carico (74), ma non mancano azioni meno scontate e che, in alcuni casi, diventano vere e proprie “manie da risparmio”. Il 49 per cento dei campani, ad esempio, ha detto di riutilizzare imballaggi in plastica e cartone come contenitori domestici, il 21 usa i fondi del caffè per concimare fiori e il 24 tiene le luci spente anche quando servirebbero. Ma grazie a comportamenti virtuosi e manie, quanto sono riusciti a risparmiare i campani? Poco più di 300 euro a famiglia, valore in linea con quello nazionale. Quali sono le voci di spesa che incidono di più sui budget delle famiglie campane? Non sorprende vedere che la bolletta elettrica ha conquistato la maglia nera come spesa domestica meno amata in Campania (75,8 per cento), seguita dall’assicurazione auto (59,4) e dalla bolletta del gas (55,8). E nonostante già molti campani siano riusciti ad abbattere, almeno in parte, i costi dell’Rc auto (29,7 per cento), di luce (31,5), gas (20,6) e Pay Tv (25,5%), le bollette energetiche restano quelle su cui il maggior numero di famiglie vorrebbe risparmiare ulteriormente. Per fortuna sempre più campani hanno imparato che per risparmiare non bisogna fare necessariamente rinunce, ma a volte basta scegliere il fornitore giusto, tanto è vero che più della metà del campione intervistato (52,1 per cento) ha dichiarato di confrontare regolarmente i prezzi di spese domestiche obbligatorie prima di scegliere il prodotto da acquistare. Internet e i comparatori online (37,6 per cento) sono risultati essere gli strumenti più usati per abbattere i costi delle principali voci di spesa familiare, ma sono ancora tanti coloro che riescono a risparmiare grazie al consiglio di amici/parenti (23) e alle informazioni ascoltate in radio/tv (20) o lette su quotidiani/periodici (15,8).
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