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20 Aprile 2023 - 21:03
I commissari prefettizi assicurano alla città la proprietà dello stabilimento dismesso, acquistandolo all'asta
CASTELLAMMARE DI STABIA. L'Acqua Acetosella nelle mani del Comune di Castellammare di Stabia che si è aggiudicato il bene all'asta per il quale sborserà 655mila euro. Una somma considerata esorbitante per un immobile che era stato battuto all'inizio 85mila euro. A rilanciare, oltre al Comune, c’erano cinque aziende ma nessuna di esse era risposta ad arrivare a pagare tanto per uno stabilimento che si vuole ora legare alle attività delle Antiche Terme, sul cui sviluppo vuole puntare Palazzo Farnese, anche in previsione di una eventuale privatizzazione che diventerebbe molto più appetibile se accompagnata dall’attività di imbottigliamento delle acque termali. L'Acqua Acetosella è stata sempre molto gradita perché naturalmente frizzante alla fonte. Rappresenta una delle 28 acque termali stabiesi rinomate sin dall'antica Stabiae, ma da un ventennio non più fruibili presso le Terme Antiche, chiuse al pubblico e vandalizzate in più riprese. Ora, un progetto che può contare su un finanziamento di 20 milioni di euro, punta al recupero e al rilancio del capitale idrico-termale di cui la città è ricchissima. Ora il Comune dovrà richiedere alla Regione la concessione per lo sfruttamento della fonte d'acqua minerale che si trova all'interno dello stabile appena acquistato.
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