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Teatro Mercadante, interviene il Governo

Teatro Mercadante, interviene il Governo

La Regione Campania dopo aver tagliato fondi al San Carlo replica con il Mercadante, il teatro stabile di Napoli. Un’altra istituzione culturale della città. Due milioni di euro in meno che faranno saltare la rassegna “Pompeii Theatrum Mundi”. Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi non ci sta e non le manda a dire: «Mi auguro che da parte della Regione ci sia un ripensamento e che possa contribuire ulteriormente sul Mercadante. Evidentemente si considera più importante finanziare altre istituzioni, ma dovete fare questa domanda al presidente della Regione». Il riferimento è evidentemente al teatro Verdi di Salerno e ad altre iniziative che si realizzano nella città di cui il governatore Vincenzo De Luca è stato sindaco per lunghi anni. A chi gli chiede se il taglio è stata una ritorsione per il fatto di non essere “deluchiano”, l’ex ministro risponde: «Io non sono organico a nessuno, lo sono a me stesso e rappresento la città». Il primo cittadino fa subito appello al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: «Ho sentito il ministro e oggi saremo insieme a Parigi, sarà un'occasione per poter fare una riflessione su questi temi con il Governo. Non dobbiamo avere nervosismo ma agire nell'interesse della città e delle istituzioni della città, ci vogliono grande responsabilità e fermezza e mi auguro che questa situazione possa trovare una ricomposizione con l'impegno da parte di tutte le istituzioni coinvolte», ha detto Manfredi. Il sindaco ha sottolineato che è necessario «garantire la continuità delle attività del teatro e mantenere i requisiti di Teatro nazionale. Faremo uno sforzo come Comune e come Città metropolitana per aumentare la dotazione che ogni anno si è sempre data al Mercadante per fare in modo che lo status non venga perso e in questa direzione mi auguro - ha aggiunto - che anche il Ministero faccia uno sforzo». Il primo cittadino ha assicurato che l'amministrazione comunale «si impegna ad agire per salvaguardare le istituzioni culturali della città» ma allo stesso tempo “chiama a raccolta” le forze politiche «perché - ha spiegato - credo che al dibattito debba partecipare non solo il Comune ma gli esponenti politici della città e le forze che la rappresentano». La risposta del ministro Sangiuliano non si fa attendere:  «Siamo al lavoro con il massimo impegno per trovare i fondi aggiuntivi da destinare al Teatro Mercadante di Napoli, per supplire in tutto o in parte, al taglio effettuato dalla Regione Campania. Si tratta di un’operazione complessa, perché le risorse sono già programmate, ma contiamo di intervenire per scongiurare la sospensione della rassegna “Pompeii Theatrum Mundi” e il rallentamento delle attività dello stesso Mercadante».

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