Tutte le novità
27 Aprile 2023 - 09:42
Manifestazioni, blocchi stradali, proteste, incontri al ministero, con i rappresentanti delle istitizioni nazionali e locali e gli appelli del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport. Sono in poche parole i quattro anni di battaglia degli operati dell’ex Whirlpool di Napoli. E finalmente c’è, dopo una lunga lotta, una notizia positiva. Si è conclusa la procedura per il trasferimento del compendio produttivo ex Whirlpool di Napoli. A renderlo noto, ieri, il commissario straordinario di Governo della Zes Campania, Giosy Romano. La procedura di trasferimento dello stabilimento di via Argine assicura l'occupazione all'intero bacino costituito da 312 unità lavorative. L'aggiudicazione è avvenuta in favore della Tea Tek Group spa. «Sono stati rispettati i tempi prefissati - spiega Romano - il nostro impegno fin dal primo giorno è stato garantire e tutelare la produzione e i lavoratori». Romano è orgoglioso del risultato: «È la plastica dimostrazione del valore e delle potenzialità della nostra Zes e del grande apporto della sinergia istituzionale. Il lavoro messo in campo nei mesi scorsi insieme al ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla Prefettura di Napoli, alla Regione Campania, al Comune di Napoli e alle organizzazioni sindacali sta dando i suoi frutti».
«Oggi speriamo che si concretizzi la possibilità di tornare a lavoro», il primo commento di Vincenzo Accurso, operaio e Rsu della ex Whirlpool di Napoli est, che aggiunge: «Abbiamo bisogno di concretezza. In quattro anni ne abbiamo viste e sentite tante. Oggi c'è bisogno di arrivare subito a un tavolo e vedere se questa cosa si concretizza. I lavoratori della Whirlpool di Napoli hanno bisogno di riscrivere il futuro che gli era stato cancellato».
«L'auspicio è di avviare al più presto i contatti con l'azienda per conoscere nel dettaglio gli impegni assunti partendo dall'assorbimento dei 312 lavoratori e lavoratrici della ex Whirlpool», commentano i segretari generali di Cgil e Uil Campania, Nicola Ricci e Giovanni Sgambati e il segretario Cisl Campania, Giuseppe Esposito a margine dell'incontro con il commissario Zes Campania. Per la Fiom «È un primo passo verso la reindustrializzazione. Ora spetta alle istituzioni e alla politica convocare con urgenza il tavolo presso il Mimit per discutere i tempi di assunzione di tutto il bacino dei lavoratori dell'ex fabbrica di lavatrici e il piano industriale».
Grande gioia viene espressa anche dal sindaco Gaetano Manfredi: «È una grande notizia per i lavoratori e tutto il comparto produttivo del nostro territorio. In questi mesi, in sinergia con le altre istituzioni - aggiunge Manfredi - abbiamo favorito una soluzione che salvaguardasse la vocazione produttiva del sito dandole una prospettiva sostenibile sul mercato. Napoli est deve rimanere un polo produttivo strategico e di innovazione garantendo lavoro di qualità. La soluzione positiva della vertenza è un grande successo dell'intera città. Una capitale europea che guarda al futuro mettendo al centro il lavoro e lo sviluppo».
Tantissime le reazioni. La vicepresidente del consiglio regionale Valeria Ciarambino commenta: «È una notizia bellissima, ancora di più visto l’avvicinarsi della Festa del lavoratori, un viatico che lascia ben sperare. Spero che altre crisi industriali in Campania possano avere stessa sorte felice». Per gli esponenti parlamentari del Pd Chiara Braga, Marco Sarracino e Arturo Scotto «siamo davanti a un risultato che è frutto della sinergia istituzionale di questi anni e soprattutto dell'ostinazione di sindacati e lavoratori. Ora il Governo convochi un tavolo con le parti sociali».
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo