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28 Aprile 2023 - 08:15
NAPOLI. I tentacoli della mala della Torretta continuano ad allungarsi imperterriti su ogni possibile affare, lecito e non. Nel mirino degli ultimi ras dei vicoli addossati alla riviera di Chiaia finiscono così non soltanto lo spaccio di droga e il racket, ma anche nuove tipologie di business. Le due principali organizzazioni criminali ancora oggi attive nel quartiere, i Piccirillo-Frizziero-Cirella e gli Strazzullo, avrebbero da qualche tempo messo gli occhi sull’accoglienza turistica e, in particolare, sull’affare delle strutture ricettive. Proprio in quest’ambito sembra essere maturata la feroce aggressione subita da un commerciante della zona, picchiato a sangue pochi giorni fa dopo aver messo in vendita un appartamento ed essersi rifiutato di cederlo a un esponente molto in vista della malavita della Torretta. I contorni della vicenda sono ancora in parte da ricostruire, ma sull’accaduto stanno adesso indagando i carabinieri, che hanno raccolto la testimonianza della vittima nelle ore successive al suo ingresso al pronto soccorso. Tra domenica e lunedì il malcapitato sarebbe stato infatti intercettato e barbaramente picchiato nella zona di via Camillo Cucca, nel cuore della Torretta. L’aggressione gli ha causato numerose ferite, alcune anche piuttosto serie, tanto da renderne necessaria una visita medica. E proprio i sanitari, dopo aver intuito cosa fosse accaduto, hanno informato i militari dell’Arma, che si sono precipitati sul posto per interrogare la vittima. Dopo un iniziale momento di reticenza, il commerciante ha quindi di collaborare, spiegando agli investigatori il motivo della spedizione punitiva che aveva subito qualche ora prima. Stando a quanto fin qui emerso, l’escalation sarebbe iniziata non appena nella zona ha iniziato a spargersi la voce che il commerciante aveva messo in vendita un’abitazione da destinare a uso b&b-casa vacanze. L’immobile avrebbe fatto gola a diverse persone, tra cui un pregiudicato considerato dagli inquirenti vicino al gruppo del ras detenuto Rosario Piccirillo. Il venditore aveva però nel frattempo già preso degli impegni con altri acquirenti, ai quali era intenzionato a dare la priorità, e a quel punto, davanti all’ipotesi concreta che l’affare fosse ormai sfumato, ecco che la paranza è passata all’azione con un feroce pestaggio. Al netto dell’episodio fin qui ricostruito, la tensione nella zona della Torretta è già da tempo ben oltre i livelli di guardia. Nei mesi scorsi sono stati messi a segno diversi agguati, tra cui quello ai danni del ras Massimo Laviano e numerose stese. Poche settimane fa, poi, è scatto il pestaggio di alcuni spacciatori. Un’escalation scattata all’indomani dell’arresto del capozona Alvino Frizziero, esponente apicale dell’omonimo gruppo di mala attualmente alleato con i Piccirillo e con parte della famiglia Cirella. La rappresaglia si è consumata nel giro di almeno due notti e ha visto finire nel mirino alcuni giovani pusher molto conosciuti nella zona. Gli aggressori, almeno stavolta, non hanno fatto ricorso alle armi. Si è trattato infatti pestaggi a mani nude.
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