Cerca

Ex Whirlpool, i lavoratori “strappano” la vittoria ai politici

Ex Whirlpool, i lavoratori “strappano” la vittoria ai politici

NAPOLI. A via Argine, nello stabilimento ormai ex Whirlpool di Napoli est sarà definitivo lo stop alla produzione di lavatrici che sarà rimpiazzata da quella di pannelli fotovoltaici. Sono 312 i posti di lavoro infatti che sono stati “salvati” da Tea Tek, la nuova azienda che prenderà il posto del colosso americano Whirlpool. Gioia e gaudio dunque, anche nella maggioranza che sostiene il sindaco Manfredi. Il consigliere comunale Gennaro Acampora infatti in una nota dice che «questo finale è un successo dei lavoratori, ma anche di quella politica con la P maiuscola, che dialoga e lavora insieme a tutti i livelli, di chi come Ministero, Regione e Comune si è speso in favore di un dialogo vero e non formale tra le istituzioni», parole queste che hanno fatto storcere il naso ai Movimenti di Disoccupati 7 Novembre e Cantiere 167 di Scampia, che da mesi affollano le strade e le piazze chiedendo diritti, tutele e stabilizzazioni. «Fa francamente un po’ sorridere il fatto che queste dichiarazioni così favorevoli nei confronti della lotta straordinaria dei lavoratori ex Whirlpool vengano da un esponente di quella politica, di quel Pd che ha svenduto e smantellato il mondo del lavoro e del welfare così come lo conoscevamo, bisognerà per altro continuare a vigilare sui diritti e le condizioni contrattuali dei 312 lavoratori ex-Whirlpool», queste le parole di Eduardo Sorge, esponente di spicco del Movimento dei Disoccupati “7 novembre.” Non risparmia nessuno neanche Omero Benfenati, storico portavoce dei Disoccupati di Scampia, il quale afferma che «è sempre semplice salire sul carro del vincitore a cose fatte. Il fatto che più di 300 persone da domani non saranno in mezzo ad una strada è merito della lotta dei lavoratori, che hanno trasformato la fabbrica in un luogo di resistenza e che hanno portato le loro ragioni sin dentro i palazzi istituzionali». «Il consigliere – continua Benfenati - forse dimentica che ci sono centinaia di disoccupati che attendono ogni giorno risposte reali e concrete, ricevendo in cambio chiacchiere e repressione in un momento storico in cui si consumano veri e propri attacchi a chi è già in difficoltà, si veda la progressiva cancellazione del reddito di cittadinanza». È infatti la cornice di cui parla il portavoce dei disoccupati dell’area nord di Napoli quella in cui si inserisce il “salvataggio” dei lavoratori ex-Whirpool: il reddito di cittadinanza sta per trasformarsi in un ricordo, mentre i dati sulla disoccupazione sono tutt’altro che consolanti; la disoccupazione a livello nazionale si attesta al 7,8%, mentre quella giovanile nello specifico si attesta al 21,2%, numeri da capogiro che fanno riflettere circa lo stato di salute del mondo del lavoro e del welfare in generale in questo momento storico in Italia. Chiara Capretti è un’esponente di punta dell’Ex-Opg Je so Pazzo e da settembre consigliera municipale sulla IV Municipalità di Napoli in quanto rappresentante di Potere al Popolo, in una nota dedicata alla vertenza ha infatti dichiarato che si tratta di una «grande vittoria dei lavoratori che non hanno mollato di un centimetro, adesso però c’è da monitorare attentamente ogni passaggio perché tutto vada avanti per il verso giusto e soprattutto c’è da approvare finalmente una legge nazionale contro le delocalizzazioni, perché quello che è accaduto e che accade con decine di altri siti industriali che prendono soldi pubblici e poi scappano quando vogliono non si ripeta mai più» Capretti ha concluso affermando che è stata depositata «una proposta di legge unitamente agli operai della Gkn di Firenze affinché si apra un dibattito serio sul tema se si vuol davvero stare dalla parte dei lavoratori».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori