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01 Maggio 2023 - 09:16
NAPOLI. Il pari con la Salernitana rinvia ma non alimenta i timori dei tifosi del Napoli. Per lo scudetto cui solo la matematica deve dare l’ultimo sigillo. D’altra parte l’attesa del piacere non è essa stessa il piacere? Certo, un pizzico di delusione c’è, perché sarebbe stato bello festeggiare già contro la Salernitana, per giunta in un derby nel quale la rivalità si è fatta sentire. E invece occorrerà attendere ancora giovedì, quando l’ufficialità potrà esserci lontano da casa, in Friuli. È questo il sentimento che aleggia tra i sostenitori azzurri che escono dallo stadio Maradona: «Pazienza, la festa ci sarà. Al momento è solo rinviata anche se giovedì forse ci sarà meno gente perché il giorno dopo è lavorativo» è il parere di alcuni. «Basta un punto a Udine e sarà fatta, ancora qualche giorno di pazienza» dicono molti di quelli che si erano radunati in piazza del Plebiscito per seguire la partita e festeggiare la conquista dell’agognato scudetto con tanto di cori e bandiere. Il gol di Dia è una doccia fredda che dura qualche minuto e strozza in gola l’urlo liberatorio per il terzo scudetto. In molti ammainano le bandiere tornando a casa rinunciando agli iniziali programmi di festa. Anche molti turisti non nascondono la propria delusione, perché speravano di poter godersi così lo spettacolo del trionfo azzurro. Un poco di dispiacere anche in tanti che sono sul Lungomare ma c’è ch, come detto, si appella a un ottimismo tra l’altro molto concreto. «Abbiamo soltanto rinviato di qualche giorno l’appuntamento con la storia - dicono alcuni sostenitori di ritorno dal Maradona -. Certo, speravamo di poter festeggiare già in casa ma dovremo aspettare la partita contro l’Udinese per liberare tutta la gioia». C’è anche chi era pronto a sparare i botti: «Poco male, li metto da parte e festeggeremo giovedì» dice un tifoso di lungo corso. Alcuni petardi sono stati fatti esplodere a piazza Sannazaro, all’uscita della Galleria Laziale nella quale sono stati accesi anche alcuni fumogeni. E anche la console Usa Tracy Roberts Pond, che si era ritratta con la maglia degli azzurri mentre srotolava la coreografia che ha ricoperto la sede statunitense di piazza della Repubblica, ha dovuto rinviare i festeggiamenti. Così come il parroco della chiesa di San Vitale a Fuorigrotta, don Fabio De Luca, che del tradizionale «andate in pace» ha chiuso la messa domenicale con un coro da stadio che ha entusiasmato i fedeli. A Piazza Bellini e Piazza del Gesù in pareggio contro la Salernitana non ha scoraggiato i tifosi che hanno cantato e sventolato bandiere, accendendo fumogeni e facendo esplodere petardi.Stesse scene anche nelle strade centrali del Vomero. Ai Quartieri Spagnoli la rete di Dia ha un poco gelato gli entusiasmi dei tifosi. A Piazza Sanità la partita si è vissuta con grande partecipazione. E il risultato finale non ha scalfito l’ottimismo per un traguardo che sarà centrato tra pochi giorni.
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