Il Napoli torna a casa e la festa continua

Il Napoli campione d'Italia è appena atterrato all'aeroporto militare di Grazzanise, nel Casertano, di ritorno dalla trasferta di Udine che ha regalato agli azzurri la vittoria matematica dello scudetto. Ad attendere la squadra di Spalletti migliaia di tifosi in delirio. 

Luciano Spalletti e i suoi collaboratori hanno poi raggiunto sul bus del Napoli il centro sportivo di Castel Volturno, mentre la maggior parte dei giocatori si è diretta a casa dall'aeroporto di Grazzanise, con taxi e minivan, per il pomeriggio di riposo concesso a tutti dall'allenatore. 

L'abbraccio con i tifosi è atteso per domenica nel match di campionato al Maradona contro la Fiorentina.

Intanto continua la festa nelle strade di Napoli per il terzo scudetto conquistato nella sua storia dopo la notte insonne trascorsa tra balli, cori, botti e fuochi d'artificio. Tifosi e turisti continuano il “pellegrinaggio" al murales di Maradona ai Quartieri Spagnoli, la gigantografia del Pibe de Oro dipinta nel 1990 quando il Napoli ha vinto il suo secondo titolo, dove si cantano senza sosta tutti i cori da stadio. 

«Non potevamo non rendere omaggio a Maradona - dicono due tifosi mentre riguardano i video registrati ieri sera a piazza Plebiscito - e ieri i nostri ragazzi hanno permesso anche a noi, che nel 1990 non eravamo ancora nati, di vivere il sogno della festa scudetto. È stato un anno incredibile».

Dalla ''pizza scudetto'' alle foto ricordo tra i tanti cartonati dei giocatori sparsi nei vicoli, da Victor Osimhen a Khvicha Kvaratskhelia, chi è in città sta vivendo un clima di euforia che ieri è esploso dopo il pareggio alla Dacia Arena con l'Udinese. Una festa che ha trasformato le strade e le piazze in una marea azzurra.

E che la citta è pronta a rivivere domenica allo stadio Diego Armando Maradona quando il Napoli guidato da mister Spalletti tornerà a giocare in casa contro la Fiorentina.