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05 Maggio 2023 - 17:25
La festa scudetto ha coinvolto tutta la città. Ogni quartiere ed ogni suo simbolo. Tanti i tifosi ed i turisti che la scorsa notte hanno invaso Napoli, colorandola di azzurro. Molti di coloro che erano in strada hanno vissuto la loro prima esperienza, la loro prima grande vittoria, perché al tempo di Diego o non erano ancora nati o erano troppo piccoli. È l’esempio di un gruppo di amici di sana fede azzurra della zona Corallo, Vasto e Secondigliano che si è fatto ritrarre davanti al Real Albergo dei Poveri, a piazza Carlo III, proprio come 33 anni con la differenza che ora sono adulti ed all’epoca poco più che bambini. Un modo per dire “siamo ancora qua, tutti uniti, e siamo tornati a vincere”. Una bandiera per l'occasione commissionata ad un fumettista per unire le diverse generazioni vincenti azzurre con una frase che prende spunto da una citazione del giornalista americano William Hodding Carter: “A te figlio mio, la mia eredità: radici ed ali”.
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