Tutte le novità
06 Maggio 2023 - 08:40
Il rientro degli eroi. Dopo le feste notturne per la conquista del terzo scudetto della storia, il Napoli è rientrato nel pomeriggio ieri con un volo charter partito da Trieste con destinazione Grazzanise. La base dell’Aeronautica è stata in fibrillazione sin dal mattino ed è stato creato un servizio d’ordine importante perché poi ad accogliere gli azzurri sono arrivati tantissimi tifosi. Un tripudio di emozioni e quando l’aereo ha toccato terra c’è stato un applauso infinito che sarà arrivato anche all’interno dell’aeromobile. Naturalmente non c’è stata possibilità da parte dei sostenitori di vedere i propri beniamini. Ma questo privilegio lo hanno avuto i tanti avieri presenti sulla pista di atterraggio. In molti avrebbero dovuto smontare dal turno ma sono rimasti volentieri per conquistare qualche autografo o foto con i campioni d’Italia. Che si sono prestati tranquillamente alle richieste. I più acclamati come sempre Osimhen e Kvara ma anche il resto del gruppo non è stato da meno. Pure Spalletti si è concesso rispondendo serenamente alle domande che gli hanno fatto. La più frequente è stata: «Mister, ma resti ancora con noi?».
TUTTI A CASTEL VOLTURNO. Il gruppo azzurro da Grazzanise si è spostato al centro sportivo domitiano. Il quartier generale dove è stato messo su il progetto tecnico tattico per arrivare al prestigioso successo italiano. Lo scudetto è stato costruito allenamento dopo allenamento nella struttura di Castel Volturno. Dove, naturalmente, ad attendere i giocatori e gli staff c’erano altre migliaia di persone. Una vera e propria bolgia ben gestita ma emozionata al massimo per il rientro alla base dei propri beniamini. Non poteva essere diversamente. Sarebbe stato inutile chiedere alle persone di rimanere a casa lasciando in pace il Napoli. 33 anni di attesa sono stati davvero troppi e pretendere di limitare le emozioni della piazza è troppo. Non tutti i calciatori, comunque, sono arrivati a destinazione. Alcuni hanno deciso di tornare nelle proprie abitazioni con i rispettivi mezzi per recuperare qualche ora di sonno anche perché questa mattina si tornerà al campo di allenamento per preparare la partita di domani pomeriggio al Maradona contro la Fiorentina. Conterà a poco per la classifica ma sicuramente Spalletti non vorrà perdere. È sua intenzione di chiudere alla grande questo torneo. Darà la possibilità a quelli che hanno giocato di meno di trovare spazio fino al 4 giugno come è giusto che sia. «Questo scudetto è il capolavoro di Luciano. Abbiamo lavorato tanto per questo, ci abbiamo sempre creduto. E non ci fermiamo qui», a parlare all’uscita di Castelvolturno è stato Marco Domenichini, il secondo di Spalletti in questa cavalcata storica. Suo fido collaboratore, non lo ha mai lasciato solo. E adesso si gode un successo anche personale visto e considerato che in Italia, sia con Roma che con Inter, non era mai riuscito ad arrivare primo.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo