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Nuovi venti di faida a Pianura, colpi di pistola in via Torricelli

Nuovi venti di faida a Pianura, colpi di pistola in via Torricelli

NAPOLI. L’allarme è scattato nuovamente ieri notte, mezz’ora prima dell’una tra domenica e lunedì. In via Evangelista Torricelli, una lunga strada sotto l’influenza dei Carillo-Perfetto ma con la presenza di un avamposto dei Calone-Esposito Marsicano, si è tornato a sparare. Due malviventi su una motocicletta hanno rallentato all’altezza del civico 418, nella zona del “Grattacielo”, e contemporaneamente gli abitanti della zona hanno sentito il rumore di due spari: tanti quanti i bossoli calibro 7,65 trovati sul selciato dai poliziotti del commissariato locale accorsi poco dopo. Al momento l’ipotesi più probabile per gli investigatori è che si sia trattato di una risposta alla stesa di aprile scorso in via Padula, sempre a Pianura. Il retroscena della sparatoria è sempre lo stesso, monotono se si vuole ma pericoloso perché ogni volta qualche innocente potrebbe andarci in mezzo. Per fortuna anche ieri nessuno è rimasto ferito né le pistolettate hanno impattato su muri o autovetture parcheggiate. Ma il raid ricalca ciò che per buona parte del 2022 è successo in via Toricelli, che nell’anno ha vinto il triste record della strada delle stese battendo il record detenuto da via Oronzo Costa a Forcella. A Pianura continuano a fronteggiarsi i due gruppi di camorra eredi camorristici dei Marfella-Pesce e dei Mele: i Carillo-Perfetto e i Calone-Esposito-Marsicano nonostante quasi tutti i capi siano da mesi dietro le sbarre. Anche il 18 aprile scorso andò in scena, in via Domenico Padula, un altro episodio collegato alla guerra di camorra in atto da quasi 20 anni (con varie fasi e qualche tregua anche lunga). Nel mirino dei pistoleri finì la stessa zona in cui anni fa fu stroncata una piazza di spaccio controllata dal clan Calone-Esposito-Marsicano. Ecco perché la pista più seguita dagli investigatori conduce al gruppo opposto. Nel 2009 proprio per l’attività illecita che si svolgeva da quelle parti fu arrestato Antonio Esposito, ucciso a marzo scorso nell’ambito della guerra di Soccavo. Incroci di malavita che i carabinieri, che conducono le indagini su quella vicenda, stanno cercando di chiarire ancora meglio. Dunque, com’è apparso chiaro fin dall’inizio, il raid di ieri è il frutto avvelenato delle dinamiche di criminalità organizzata di Pianura: quartiere ancora spaccato in due per la faida tra i Carillo-Perfetto e i Calone-Esposito-Marsicano, che ha provocato il clamoroso omicidio del giovane ras emergente Antonio Gaetano detto “Plasmon”, il 23 marzo scorso. Tornando all’ultima sparatoria, non è stato un evento da poco soprattutto per un motivo: la zona interessata è terreno di contesa tra i due gruppi malavitosi. A terra la polizia ha trovato i bossoli probabilmente perché il pistolero ha sparato in aria, a dimostrazione che doveva trattarsi di un’intimidazione e non di un agguato. In via Padula invece carabinieri ne trovarono e sequestrarono ben di calibro diverso: infatti entrarono in funzione due armi da fuoco.

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