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09 Maggio 2023 - 09:00
NAPOLI. Dopo più di un anno di lavoro, Aldo De Chiara, noto magistrato, si è dimesso dalla carica di presidente della Consulta della Legalità della V Municipalità. Le motivazioni addotti appaiono abbastanza gravi in quanto De Chiara parla di «isolamento nonostante le tante proposte avanzate» e di essere stato messo di fronte ad una scelta precisa. E proprio per questo alla richiesta di chiarimenti da parte del coordinatore del Pd Vomero Francesco Lastaria, ieri si è agginta anche quella di Mariagrazia Vitelli, consigliera comunale del Partito Democratico che, seppur garbatamente ha contestato anche quella che viene definita «perdita di tempo e di mancanza di ascolto. Ufficialmente la Consulta non ha proposto nulla alla Commissione se non nel corso dell'ultima riunione, con l'iniziativa delle tre giornate della legalità. Si è parlato anche di ostruzionismo nei confronti dello sportello della legalità così come per la nomina di alcune persone di sua fiducia da coinvolgere nella Consulta - spiega Vitelli - sul primo punto l'iniziativa è stata solo congelata, visto che serve la disponibilità economica per creare lo sportello nella struttura della Municipalità all'Arenella. Quanto alle nomine bisogna ricordare che il regolamento prevede sì una grande autonomia per la Consulta, ma questa non può essere slegata dalla Municipalità che è l'unico organo eletto democraticamente, con una Commissione legalità cui la Consulta deve rendere conto». «La commissione che si era insediata nel settembre del 2022 - aveva spiegato De Chiara subito dopo aver consegnato la sua lettera di dimissioni - non ha potuto lavorare, nonostante le svariate proposte da me avanzate. Poi mi sono trovato d’avanti a una scelta: o sei d'accordo con il Regolamento, o te ne vai. E io ho preferito andarmene». Insomma posizioni totalmente opposte che secondo Lastarita richiederebbero un’assemblea pubblica di chiarimento. Mentre il consigliere Rino Nasti chiede alla presidente Cozzolino di riferire in aula. Municipalità “assolta” invece per i rappesentanti del Pd che pure chiedono un’assemblea durante la quale discutere di queste dimissioni con spiegazioni che arrivino soprattutto a riferire del perchè Aldo De Chiara sia poi arrivato a questo.
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