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Va in pensione l'ultimo dipendente, chiude sede del Comune a Ponticelli

Va in pensione l'ultimo dipendente, chiude sede del Comune a Ponticelli

Comune a corto di personale. Tanto “a corto” che ieri «è stata chiusa la sede municipale del quartiere di Ponticelli per mancanza di risorse umane. Era rimasto in sede un solo dipendente, che ieri è andato in pensione, mentre le assistenti sociali, già costrette a operare in un territorio con molte criticità economiche ed educative, lavoreranno in smart working, con notevole peggioramento dei servizi ai cittadini. In una comunità sospesa, vengono sospesi anche i servizi». Lo ha detto Massimo Cilenti, consigliere comunale di Napoli Libera sottolineando poi «la totale assenza di trasporto pubblico locale tra quartiere e la sede della municipalità di San Giovanni», cosa che sicuramente costringerà, dopo la chiusura della sede di Ponticelli, «i cittadini del quartiere a utilizzare mezzi propri per poter usufruire dei servizi comunali. Nonostante le mie richieste in Consiglio Comunale per i 70 mila abitanti di Ponticelli, oggi scompare qualsiasi legame tra l'amministrazione e la comunità. Bisogna riaprire subito la sede municipale di Ponticelli, dotandola di risorse umane e strumentali. Siamo contentissimi per lo scudetto, ma ora bisogna pensare ai problemi reali della città», conclude Cilenti. Una spada di Damocle che pende sul capo di Palazzo San Giacomo ormai da anni, tanto è vero che a metà dello scorso anno, il sindaco Gaetano Manfredi aveva previsto un concorso che , grazie al Patto per Napoli, avrebbe consentito di assumere personale lì dove ce n’era bisogno e in parte anche di svecchiare quello esistente: previste duemila assunzioni. In commissione, ad hoc, era anche approdato un piano di fabbisogno del personale 2022- 2024 del Comune di Napoli. Un documento approvato in Consiglio, un bando poi pubblicato, un concorso espletato, ma i risultati non sono stati ottimali. Il Comune di Napoli soffre ancora di troppi vuoti perchè quel concorsone bandito dal Comune si è rivelato un flop. I risultati sono stati oltremodo deludenti. Per alcuni profili infatti non si è riusciti a coprire nemmeno il numero dei posti a bando. In altri profili a stento si è arrivati al numero minimo di vincitori. Il concorsone avrebbe dovuto tamponare tutte quelle “fughe” messe in atto nel corsod egli anni, ovvero da quando i dipendenti sono passati da 12mila a 4mila. Al momento niente è cambiato tanto è vero che i dipendenti continuano ad andare in pensione e il Comune continua a non avere personale per sostituirli.

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