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Rivolta in carcere ad Avellino: agenti feriti

Rivolta in carcere ad Avellino: agenti feriti

Un numero imprecisato di detenuti, sarebbero 40-50, si sono asserragliati all'interno del carcere di Avellino dopo aver distrutto suppellettili e arredi. Si tratta di detenuti comuni ristretti nella sezione al primo piano della casa circondariale del capoluogo irpino. La protesta dei detenuti, che alcune fonti definiscono una "vera e prorpria rivolta", sarebbe stata originata dalla punizione inflitta ad un detenuto della stessa sezione per motivi disciplinari. 

Le forze dell'ordine, carabinieri e polizia, hanno circondato in tutto il suo perimetro il carcere di Avellino dove è in corso la rivolta di una cinquantina di detenuti comuni ristretti nella prima sezione al primo piano della casa circondariale che si trova nella frazione di Bellizzi del capoluogo irpino. All'interno del carcere la direttrice dell'istituto, Concetta Felaco, e gli agenti della polizia penitenziaria, hanno avviato trattative con i detenuti per convincerli a desistere dalla protesta che sarebbe stata causata dalla punizione per motivi disciplinari inflitta ad un detenuto.

«Due Agenti della Polizia Penitenziaria sono rimasti feriti ed accompagnati in ospedale. Sul Posto stanno intervenendo Carabinieri e Polizia di Stato in tenuta antisommossa provenienti da Napoli. Gli eventi sono ancora in corso», riferisce Orlando Scocca della Fp Cgil Campania per la Polizia Penitenziaria. 

«Un intero Reparto detentivo, quello dei "comuni" - ala A e B -, sotto il pieno controllo dei detenuti, che si stanno organizzando con olio bollente ed altro materiale atto ad offendere e pronto ad essere usato contro il personale di Polizia Penitenziaria», fa sapere inveceDonato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.

 

AGGIORNAMENTO ORE 16.40: È rientrata la protesta dei detenuti all'interno del carcere di Avellino. I detenuti, circa un centinaio, avevano preso il controllo di un reparto, quello destinato ai "reati comuni", minacciando gli agenti della polizia penitenziaria con olio bollente e bastoni. La protesta a loro dire è scattata a seguito delle contestazioni disciplinari nei confronti di due detenuti, contestazioni ritenute ingiuste. La polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Avellino ha richiesto l'intervento delle forze dell'ordine, che si sono schierate davanti al penitenziario. Venuti a conoscenza dell'arrivo dei rinforzi da Napoli, i detenuti hanno abbandonato la protesta rientrando nelle celle. 

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