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18 Maggio 2023 - 09:25
Santagada: «Il processo sarà completamente biologico e consentirà anche di recuperare il biometano con grandi benefici»
NAPOLI. L'Asia, società in house interamente controllata e coordinata dal Comune incaricata della gestione dei rifiuti e dell'espletamento dei servizi di nettezza urbana, ha aperto il nuovo bando per la progettazione esecutiva e quindi per la costruzione dell'impianto di compostaggio con recupero di biometano di Napoli, da realizzare nell'area di Napoli Est, nel quartiere di Ponticelli. Il nuovo bando vede un valore di partenza più alto rispetto al precedente, andato deserto, e raggiunge l'offerta base di 35.610.457 euro. I fondi sono finanziati dalla Regione Campania e il bando resta aperto per un mese, da oggi fino al 15 giugno.
«Con questa procedura di gara spiega l'assessore all'ambiente Vincenzo Santagada si costruisce il primo impianto di compostaggio con recupero di biometano nell'area di Napoli Est Ponticelli, in via De Roberto. È indispensabile a completare la seconda parte del ciclo integrato dei rifiuti che con grande sacrificio i cittadini separano nelle proprie case». L'impianto consentirà il trattamento e la valorizzazione dei rifiuti organici derivanti dalla raccolta differenziata cittadina, per una capacità di 30mila tonnellate l'anno. Il processo utilizzato è completamente biologico e consente di recuperare sia biometano che compost, sostanza organica da immettere nella filiera agronomica. «Il risparmio ottenuto dal recupero attraverso il nuovo impianto consentirà di ridurre fortemente le spese attualmente sostenute e ciò può consentire di ridurre in futuro la tariffa Tari, applicando la strategia indicata dal sindaco Gaetano Manfredi».
«L'impianto evidenzia l'amministratore unico Domenico Ruggiero sarà all'avanguardia in termini di produzione di biometano e compost di qualità, senza creare alcun disagio alla città. Sarà il punto di svolta del nuovo ciclo di Asia su cui lavoriamo, una strada netta indicata dal Comune e dalla Regione Campania». Inoltre Asia si impegna a realizzare una stazione di rifornimento di metano in modo da far circolare i mezzi della raccolta con il biometano prodotto dai rifiuti raccolti una vera economia circolare a km0. Il nuovo impianto di compastaggio con recupero di biometano sarà grande 72mila metri quadrati e smaltirà 35mila tonnellate di umido l'anno. Il bando porterà rapidamente alla costruzione che, dall'assegnazione dei lavori, viene valutata in due anni dalla firma del contratto. L'impianto, quindi, sarà pronto nel 2026. La prima gara, bandita nel settembre di un anno fa, andò deserta per mancanza di offerte. L’importo d’asta fu giudicato infatti troppo basso per le reali esigenze di costruzione e messa in opera. Colpa del caro prezzi spiegarono. Adesso il comune ci ritenta aumentando l’importo fino a 35 milioni circa di euro. La prima gara per la progettazione era stata pubblicata il 15 luglio del 2022, con scadenza 16 settembre, ed era stata poi prorogata al 26 settembre sempre per il solito problema, ma anche in quel caso andò a vuoto.
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