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Clochard impazzito al Duomo, massacrato agente municipale

Clochard impazzito al Duomo, massacrato agente municipale

NAPOLI. Doveva essere un normale intervento di routine: invitare i senzatetto a spostarsi, così da consentire agli operatori dell’Asìa di pulire e bonificare i porticati di via Duomo. In pochi secondi Salvatore Ruoppolo, 63enne luogotenente della polizia municipale di Napoli, si è invece ritrovato a essere travolto da un’inaudita e gratuita violenza. Il clochard non solo non ha voluto abbandonare la zona, ma all’improvviso ha impugnato una spranga di ferro e senza alcuna esitazione ha ripetutamente colpito il povero agente. Quest’ultimo, ormai ridotto a una maschera di sangue, ha però trovato la forza di estrarre l’arma di ordinanza ed esplodere sette colpi all’altezza degli arti inferiori dell’aggressore, salvando così la propria vita. Teatro del brutale pestaggio i porticati alla destra del Duomo, dove ieri mattina, poco dopo le nove, una pattuglia di vigili dell’unità operativa Tutela emergenze sociali e minori è stata aggredita senza alcun motivo. Ad avere la peggio è stato il luogotenente Ruoppolo, agente considerato da tutti i colleghi estremamente esperto e scrupoloso, che però nulla ha potuto contro la furia cieca del suo aggressore, un giovane extracomunitario di origini africane. Il malvivente ha davvero rischiato di uccidere il casco bianco del Comune di Napoli, che una frattura scomposta all avambraccio destro, un trauma orbitale ed ecchimosi varie. Trasportato d’urgenza all’Ospedale del Mare, l’agente, in serata, è stato considerato fuori pericolo, ma nella giornata di oggi sarà sottoposto a un delicato intervento per ridurre la frattura. L’extracomunitario, colpito di striscio alle gambe, è stato invece medicato al Vecchio Pellegrini e già nel tardo pomeriggio di ieri è stato dimesso e accompagnato negli uffici della polizia di Stato per essere interrogato. La sua posizione è stata vagliata dall’autorità giudiziaria, che in serata ne ha disposto l’arresto per tentato omicidio. Circostanza singolare: il balordo è stato bloccato grazie al provvidenziale intervento di alcuni cittadini che avevano assistito alla scena. Ascoltati dalla polizia, numerosi testimoni hanno subito confermato che il luogotenente ha fatto fuoco per legittima difesa e quando si è reso conto che la propria vita era ormai appesa a un filo. L’aggressione a dua passi dal Duomo non è stata purtroppo l’unica della giornata. Mezz’ora dopo un’altra pattuglia è stata infatti oggetto di un pestaggio in piazza San Francesco di Paola, nella zona di Porta Capuana, una delle più calde e difficili della città sotto il profilo della sicura. Ad avere la peggio sono stati in questo caso due agenti municipali dell’unità operativa San Lorenzo diretta dal capitano Gaetano Frattini. I due vigili sono intervenuti in un bar dove poco prima un algerino di 32 anni aveva fatto irruzione tentanto di portare via un tablet. Bloccato da alcuni avventori del locale, l’extracomunitario, risultato poi anche irregolare sul territorio italiano, ha deciso di scagliarsi contro la coppia di agenti procurandogli escoriazioni e contusioni guaribili in dieci giorni. Una giornata da dimenticare.

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