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Ultras pronti alla guerriglia, 16 gruppi nel mirino dei pm

Ultras pronti alla guerriglia, 16 gruppi nel mirino dei pm

NAPOLI. Strutture gerarchiche di tipo militare, nessuna sede sociale e un’ostilità insanabile verso le tifoserie avversarie e le forze dell’ordine. L’amore per la maglia azzurra certo c’è, ma spesso e volentieri rappresenta quasi un elemento di secondo piano. È questo il profilo tranchant che la Procura di Napoli fa del tifo organizzato partenopeo. Nel mirino degli inquirenti ci sono infatti attualmente ben sedici frange del tifo organizzato: 9 in Curva A, 6 in Curva B e un gruppo, quello dei Niss, ritenuto tra i più facinorosi, che non frequenta invece lo Stadio Maradona, ma segue la squadra nelle trasferte internazionali. Il tutto per un ammontare di quasi 1.700 tifosi, parte dei quali già noti alle forze dell’ordine e considerati osservati speciali. L’analisi della tifoseria ultras napoletana è riportata con dovizia di particolari agli atti dell’inchiesta che tre giorni fa ha portato all’arresto di sei esponenti del gruppo della “Masseria”, a vario titolo accusati di aver preso parte ai disordini, con tanto di pestaggi e accoltellamenti, avvenuti in città a ottobre scorso in occasione di Napoli-Ajax. Sul punto, il giudizio dei pm che hanno condotto l’indagine è impietoso: «La pericolosità degli ultras è insita nella facilità con cui organizzano e pianificano progetti criminali grazie alla loro struttura associativa, che presenta un assetto strettamente gerarchico, quasi di tipo militare, dove i ruoli dei leader e dei partecipanti sono ben definiti e delineati». E ancora: «In tale ambito si contraddistinguono da tempo gli ultras partenopei, additati ormai come tra i più pericolosi gruppi organizzati nel panorama nazionale e internazionale, fortemente inclini alla violenza e agli scontri di piazza». Partendo da questa inquietante premessa, la Procura ha quindi tracciato una precisa geografia dell’attuale organizzazione del tifo organizzato all’interno dello Stadio Maradona. La Curva A è monopolizzata da nove gruppi: Mastiffs, Vecchi Lions, Brigata Carolina-Qs, Rione Sanità, Masseria, Ragazzi di Fuorigrotta, Spirito Libero, Nuova Guardia e Barone. Tutti fidelizzati, a eccezione di Vecchi Lions e Fuorigrotta. Tra questi, i più numericamente rappresentativi sono i Mastiffs, i Vecchi Lions, Masseria e Rione Sanità, che annoverano tra i 100 e i 150 tifosi. Brigata Carolina, Masseria e Ragazzi di Fuorigrotta vengono considerati dagli inquirenti come quelli più inclini alla guerriglia. Situazione speculare in Curva B, dove i gruppi attivi sono invece sei: Fedayn, Secco Vive, Ultras 72, Area Nord, Sud e Fossato Flegreo, tutti non fidelizzati a eccezione degli Ultras 72. Le frange più numerose sono al momento Fedayn, con 100-120 persone, Secco Vive, con 80-100, Ultras 72, con 150-200 persone. Secco Vive e i “Fed” quelli più inclini ai disordini. Discorso a parte per il gruppo di Pianura dei Niss, nato dallo scioglimento delle Teste Matte, ritenuto tra i più facinorosi e intransigenti, oltre che incline allo scontro con le forze dell’ordine. I Niss non frequentano lo Stadio, ma seguono la squadra nelle trasferte internazionali. Una scheggia impazzita.

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