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Fondazione Banco di Napoli, l’archivio entra nel registro “Memoria del mondo”

Fondazione Banco di Napoli, l’archivio entra nel registro “Memoria del mondo”

NAPOLI. L’ archivio storico della Fondazione Banco di Napoli entra nel registro della “Memoria del mondo” dell’ Unesco. Si tratta del più importante riconoscimento che un archivio possa ottenere e del primo di questo livello per un soggetto culturale del Sud. È stato attribuito al fondo apodissario dell’archivio della Fondazione, che raccoglie le fedi di credito, cioè gli antenati degli assegni bancari emessi dagli otto banchi pubblici attivi a Napoli tra il 1573 ed il 1809 e contiene 15 milioni di nominativi. Creato nel 1992, il programma “Memory of the World” dell’ agenzia dell’ Onu per la cultura si propone di preservare l’ eredità documentaria e di renderla accessibile agli studiosi di tutto il mondo. «Siamo soddisfatti di questo risultato per Napoli e per la Campania – ha detto un incontro con la stampa Orazio Abbamonte, presidente della Fondazione Banco di Napoli - e confidiamo che l’ archivio storico della Fondazione possa così vedere riconosciuta tutta la rilevanza culturale che ha, ma che non sempre si è stati in grado di far valere». «Il riconoscimento dell’ Unesco – ha aggiunto Abbamonte - riguarda la parte più pregiata del nostro archivio. Sono carte di vita quotidiana, che riguardano le transazioni economiche giornaliere e permettono quindi di fare quella microstoria, che oggi costituisce il cuore della ricerca storiografica. L’ importanza dei documenti, e probabilmente anche il modo in cui essi sono stati presentata ai funzionari dell’ Unesco, è stata così apprezzata, che non è stato ritenuto necessario un sopralluogo dell’ agenzia per verificarne il contenuto». Alcuni esemplari dei documenti dell’archivio della Fondazione Banco di Napoli, che è il più importante al mondo in materia bancaria, saranno esposti prossimamente negli Istituti di cultura italiana all’ estero, tra cui quello di Parigi. «Stiamo prendendo accordi – ha annunciato Abbamonte – con il ministero degli Esteri, mentre con il Consolato francese di Napoli, stiamo progettando una mostra sui rapporti tra la nostra città e la Francia». All’ incontro con i giornalisti ha partecipato il Soprintendente archivistico della Campania Gabriele Capone. «L’ Unesco – ha detto il Sopriontendente – ha riconosciuto un luogo di bellezza e di ricordo della nostra città. Qui ci sono contributi multimediali che costituiscono un esempio unico in Italia». In rappresentanza del sindaco Gaetano Manfredi è intervenuto Andrea Mazzucchi.

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