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28 Maggio 2023 - 09:11
NAPOLI. L’ archivio storico della Fondazione Banco di Napoli entra nel registro della “Memoria del mondo” dell’ Unesco. Si tratta del più importante riconoscimento che un archivio possa ottenere e del primo di questo livello per un soggetto culturale del Sud. È stato attribuito al fondo apodissario dell’archivio della Fondazione, che raccoglie le fedi di credito, cioè gli antenati degli assegni bancari emessi dagli otto banchi pubblici attivi a Napoli tra il 1573 ed il 1809 e contiene 15 milioni di nominativi. Creato nel 1992, il programma “Memory of the World” dell’ agenzia dell’ Onu per la cultura si propone di preservare l’ eredità documentaria e di renderla accessibile agli studiosi di tutto il mondo. «Siamo soddisfatti di questo risultato per Napoli e per la Campania – ha detto un incontro con la stampa Orazio Abbamonte, presidente della Fondazione Banco di Napoli - e confidiamo che l’ archivio storico della Fondazione possa così vedere riconosciuta tutta la rilevanza culturale che ha, ma che non sempre si è stati in grado di far valere». «Il riconoscimento dell’ Unesco – ha aggiunto Abbamonte - riguarda la parte più pregiata del nostro archivio. Sono carte di vita quotidiana, che riguardano le transazioni economiche giornaliere e permettono quindi di fare quella microstoria, che oggi costituisce il cuore della ricerca storiografica. L’ importanza dei documenti, e probabilmente anche il modo in cui essi sono stati presentata ai funzionari dell’ Unesco, è stata così apprezzata, che non è stato ritenuto necessario un sopralluogo dell’ agenzia per verificarne il contenuto». Alcuni esemplari dei documenti dell’archivio della Fondazione Banco di Napoli, che è il più importante al mondo in materia bancaria, saranno esposti prossimamente negli Istituti di cultura italiana all’ estero, tra cui quello di Parigi. «Stiamo prendendo accordi – ha annunciato Abbamonte – con il ministero degli Esteri, mentre con il Consolato francese di Napoli, stiamo progettando una mostra sui rapporti tra la nostra città e la Francia». All’ incontro con i giornalisti ha partecipato il Soprintendente archivistico della Campania Gabriele Capone. «L’ Unesco – ha detto il Sopriontendente – ha riconosciuto un luogo di bellezza e di ricordo della nostra città. Qui ci sono contributi multimediali che costituiscono un esempio unico in Italia». In rappresentanza del sindaco Gaetano Manfredi è intervenuto Andrea Mazzucchi.
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